venerdì, Aprile 19, 2024

Montenegro: gli investimenti cinesi rischiano di mettere in ginocchio il paese

Da diversi anni la Cina sta cercando di ampliare la propria influenza in Europa e in altre parti del mondo attraverso il progetto Belt and Road Initiative, che prevede grandi investimenti infrastrutturali. Pechino punta a investire nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia, tali investimenti hanno costi elevati per i paesi beneficiari e quando il paese non riesce ripagare il debito la Cina si impossessa di alcune porzioni del territorio. Un esempio è il Montenegro, che ha accettato di far realizzare un’autostrada dalla Cina, ma ora gli investimenti cinesi rischiano di mettere in ginocchio il paese.

Montenegro: il problema degli investimenti cinesi

I Paesi in via di sviluppo, che dispongono di ben poche risorse, si affidano alla Cina per realizzare grandi opere infrastrutturali. Al contempo, tuttavia, Pechino chiede prestiti elevati, condizione che questi Paesi, per portare a termine i propri progetti, accettano, ma che poi non sono in grado di ripagare appieno. E così, rimanendo in debito con la Cina, questi Paesi, già poveri e con pochi mezzi a disposizione, finiscono inevitabilmente per essere controllati dallo Stato con i quali sono in debito. Uno dei Paesi in cui si è riscontrato un caso di questo tipo di recente è il Montenegro. Nel 2014, infatti, il governo montenegrino accettò di indebitarsi con Pechino per quasi un miliardo di dollari per costruire un’autostrada che avrebbe attraversato il Paese.

Otto anni dopo, però, l’autostrada non è ancora stata completata, e Podgorica non è ora in grado di pagare il proprio debito. Il Montenegro, già alle prese con un’economia dilaniata a causa della pandemia di coronavirus, si è rivolta all’Unione Europea per risanare il debito, anche se la risposta di Bruxelles è stata negativa. “L’UE nutre preoccupazioni sugli effetti socioeconomici e finanziari di alcuni investimenti cinesi perché vi è il rischio di squilibri macroeconomici e dipendenza dal debito. Non possiamo ripagare debiti che nostri Stati partner assumono con terzi”. Sono queste le parole del portavoce per la politica estera dell’UE Peter Stano. Ora, in caso di insolvenza, il contratto stipulato fra Pechino e Podgorica dà alla Cina il diritto di acquisire il controllo su alcune porzioni del territorio del Montenegro. Ciò permetterebbe alla Cina di ottenere un importante sbocco sul Mediterraneo.


Leggi anche: Cina: nuovi progetti della Via della Seta in Myanmar

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