giovedì, Aprile 25, 2024

Monolite Utah: è riapparso in Romania

È notizia vecchia quella del ritrovamento di un monolite in Utah. Il 25 novembre un pilota del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che sorvolava il deserto dello Utah, avvistò un parallelepipedo di circa tre metri e mezzo conficcato nel terreno. Questo monolite argentato, che ricorda quello che appare in una scena del film “2001: Odissea nello Spazio”, è stato oggetto di svariate e fantasiose speculazioni. Ebbene lo scorso venerdì il monolite è scomparso, lasciandosi dietro un tumulo di pietre, per riapparire di recente su una collina della Romania.

Dov’è apparso il monolite?

Un monolite pressoché identico a quello rinvenuto nel deserto dello Utah è apparso sulla collina di Batca Doamnei, in Romania. È alto quattro metri ed è curioso il fatto che sia apparso in prossimità di un sito archeologico. Come il precedente, anche questo somiglia in modo impressionante al manufatto del romanzo di Arthur C. Clarke. Nel libro di Clarke un monolite alieno appare sulla Terra e dona alle scimmie l’intelligenza che Dio donò agli uomini. Il sindaco di Piatra Neamt, località dell’apparizione, si è detto “onorato che gli alieni abbiano scelto la sua città”. All’ironia del primo cittadino hanno fatto seguito indagini della polizia locale.

Le teorie sul monolite

Quel che differenzia i due monoliti sono i bassorilievi lungo la superficie di quello apparso in Romania. Il monolite apparso nello Utah ne era sprovvisto. Le teorie sugli alieni non potevano mancare ma ce ne sono altre che, seppur sprovviste di eguale appeal, convincono di più. L’ultima in ordine di tempo tira in ballo John McCracken, famoso per le sue sculture minimaliste e lineari. Sul web circolano diverse foto dell’artista con al suo fianco sculture simili al monolite. Unico neo: McCracken è morto nel 2011 e non può aver rimosso l’opera ritrovata nello Utah. Un’altra teoria, poi, riguarda il cinema.

E se fosse una campagna pubblicitaria?

Il monolite potrebbe far parte di una trovata pubblicitaria. L’emergenza sanitaria sta frenando l’industria cinematografica e bisogna ingegnarsi per attirare l’attenzione del pubblico, magari in vista di una pellicola da sviluppare in un prossimo futuro. L’idea di un trailer pensato come una campagna pubblicitaria è tra le ipotesi più gettonate, ma non convince del tutto: troppo complessa da mettere in piedi.

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