Monete digitali Banche Centrali: il G7 sfida la Cina

I leader finanziari del G7 a Washington hanno concordato i criteri sul futuro sviluppo delle monete digitali delle banche centrali.

0
1272
Monete digitali Banche Centrali

Mentre la Cina si appresta a lanciare il Digital Yuan, battendo sul tempo tutte le altre banche centrali i leader finanziari del G7 a Washington hanno concordato una serie di principi di politica pubblica monetaria. Tredici punti sul futuro sviluppo delle monete digitali, delle banche centrali (Cbdc). Pertanto il destino della moneta fisica sembra lentamente avviarsi sul viale del tramonto.

Quali opportunità offrono le monete digitali delle banche centrali?

Dunque, mentre la pandemia globale e le sue drammatiche conseguenze economiche spingono le banche centrali a sfidare il proprio mandato per far fronte al dilagare di una crisi senza precedenti e dai contorni incerti, i leader finanziari del G7 sono d’accordo che le CBDC non sono dannose per il sistema monetario. In quanto sarebbero complementari al contante. Agendo come asset liquidi e sicuri di regolamento. Ancorati ai sistemi di pagamento esistenti. E alle valute tradizionali. Si tratta quindi, di una moneta della banca centrale ,“nativamente” digitale. Denominata nell’unità di conto nazionale (Euro, Dollari, etc.). E distinta dalle riserve elettroniche. E dal denaro fisico. Da utilizzare insieme a banconote e monete fisiche.


Leggi anche: Gli investitori esteri guardano l’Italia: Fitch rialza le stime


Criteri e principi sull’emissione delle CBDC

Il G7, prima ancora di individuare una specifica tecnologia da utilizzare per la gestione della moneta digitale, ha fissato criteri e principi comuni. Che dovrebbero essere seguiti nel momento in cui un Paese, o una Banca Centrale di un insieme di Paesi, come la BCE intenda avvalersi di tale strumento. I ministri delle finanze hanno ribadito che nessun progetto di stablecoin globale deve iniziare a funzionare se non dopo l’accertamento dei requisiti legali, normativi e di supervisione. E che la decisione sull’opportunità di avviare una CBDC spetta a ciascun Paese. Ma solo dopo aver affrontato una serie di questioni importanti. Come la stabilità finanziaria, la resilienza operativa e la sicurezza informatica. L’efficienza energetica e la privacy. L’inclusione e la lotta al finanziamento illecito. 

I progetti delle Banche Centrali

Per il momento nessun Paese del G7 ha ancora lanciato una Cbdc. Ma diversi altri, come il Regno Unito, stanno attivamente analizzando la tecnologia e gli impatti economici. Per quanto riguarda l’Europa Christine Lagarde, ha più volte espresso l’intenzione di accrescere il ruolo della BCE nella corsa allo sviluppo delle valute digitali di banca centrale. Una corsa che, pur nel difficile contesto macroeconomico attuale, deve cercare di non perdere slancio. Agganciando il treno della trasformazione digitale ormai inarrestabile. Tuttavia la Federal Reserve è molto scettica in merito a un potenziale dollaro digitale. Mentre la banca centrale cinese starebbe sviluppando, in grande segreto, un proprio progetto per l’emissione di una valuta digitale. La moneta verrebbe utilizzata per il settlement delle transazioni. Tra gli intermediari bancari. Ma potrebbe presto divenire accessibile ai cittadini cinesi. Da tempo sempre meno avvezzi all’uso del contante