Moda: Il logo che fa la differenza

Per molti sono tutto quello che la moda non dovrebbe essere, per altri sono un dettaglio immancabile; li si può amare come li si può odiare ma nella moda: il logo fa la differenza.

 

 

Inizialmente l’uso del logo a vista era riservato al settore dei beni di lusso.

Louis Vuitton ad esempio utilizzò per la prima volta il suo monogramma nel 1896; da allora il tessuto del monogramma è stato un punto fermo delle sue collezioni.

Si tratta di una tendenza nata negli anni ’80 quando l’abbigliamento era il linguaggio universale per esprimere il proprio status sociale.

Tra il 1995 e il 2000, diversi marchi tra cui Gucci, Fendi e Dior hanno prodotto collezioni quasi completamente incentrate sull’uso ripetuto del logo.

Cosi sempre più affascinati dall’idea di trasferire il proprio logo direttamente sui tessuti trasformarono questo elemento in una vera e propria tendenza; la “logomania”.

Introducendo l’industria della moda sul mercato di massa e alla cultura di strada.

Anche in Italia si sono visti casi simili; basti pensare alle aziende GURU o Fiorucci: 2 brand che hanno fatto della loro stessa firma una parte integrante dell’esperienza d’acquisto.

Il logo come segno di appartenenza.

Però si sa, nella moda un giorno sei in e il giorno dopo sei out ma dopo anni di minimalismo e moda basic, qualcosa è cambiato; perché nella moda tutto torna e nulla sparisce definitivamente.

Negli ultimi anni la presenza del logo è ormai tornata ad essere un elemento onnipresente in molte collezioni.

Riportato in auge da celebrità, amatissimo da quest’ultima generazione di stilisti che lo hanno inserito nelle loro collezioni; da Jeremy Scott (Moschino) fino ad Alessandro Michele (Gucci) tutti hanno deciso di rivisitare e aggiornare questo elemento .

Non è nel mio stile!

Una forma di autocelebrazione per la moda, un simbolo di identificazione dal sapore pop per gli appassionati.

Questa tendenza è passata rapidamente dalla passerella alla strada.

Non tutti ovviamente sono degli amanti della moda monogrammata nonostante le nuove stampe si adattino perfettamente ad ogni guardaroba.

Grazie all’inserimento del logo originale in un nuovo contesto fatto di di elementi tipici della cultura pop;  il che rende queste nuove stampe un punto d’incontro con le nuove generazioni.

I prodotti possono cambiare ma raramente un logo sparisce.

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