Il Circolo ufficiali delle Forze armate d’Italia alla Palazzina Savorgnan di Brazzà a Roma mette in mostra un tesoro archeologico. Il 12 e 26 settembre la Soprintendenza della Capitale organizza delle visite speciali al Mitreo Barberini.
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Cos’è il Mitreo Barberini?
Un ambiente ipogeo voltato e con banchine in pietra laterali che i seguaci del culto mitraico frequentavano nel 3° secolo. Una testimonianza della religione iniziatica a cui aderì Nerone e che nell’Urbe era diffusa e praticata in sale d’adunanza sotterranee. La scoperta del Mitreo Barberini risale al 1936, in un locale al di sotto del palazzo posto nei pressi della Galleria di arte antica. Gli affreschi della parete superiore raffigurano un cielo coi segni zodiacali, mentre dieci pinakes, tavolette votive, descrivono la storia di Mitra. Ci sono anche le personificazioni di Sole e Luna.
Il culto di Mitra a Roma
La religione di origine persiana si diffonde nel mondo greco-romano alla fine del 1° secolo a.C. ad opera dei pirati di Cilicia. Sono soprattutto i legionari e gli schiavi a praticare il culto poiché trovano nella segretezza e nella rappresentazione di un Dio combattivo una forma di rivalsa. Comunque, il periodo in cui nell’Urbe ci fu il maggior numero di adepti del Mitraismo è tra 2° e 3° secolo, in un periodo di crisi militare ed economica. Gli imperatori come Aureliano e Diocleziano hanno attinto al mito del Sol invictus e della forza per presentare la propria immagine pubblica.
Le visite delle Giornate europee del patrimonio
Sarà l’archeologa Simona Moretta a fare da guida ai partecipanti alle visite straordinarie al Mitreo Barberini. L’esperta illustrerà la storia e gli aspetti artistici dell’ambiente sotterraneo, soffermandosi sulla decorazione pittorica. Infatti, la scena della tauroctonia è tra i pochi esempi della raffigurazione insieme alle sale di Marino e Capua. Nel dipinto il Dio con Cautes e Cautopates sacrifica ritualmente il toro. Nelle due giornate potranno entrare nell’ambiente ipogeo 15 persone alla volta dalle 9.30 alle 12.30. L’ingresso è gratuito.