MiTo, presentazione
Milano e Torino unite grazie al filo rosso di MiTo, SettembreMusica 2019, per la XIII rassegna della musica nel mondo.
Si chiama Geografie il tema di quest’ultima edizione che si terrà infatti a Milano e in contemporanea a Torino dal 3 al 19 settembre, con il patrocinio dei due importanti comuni italiani. MiTo è sostenuto anche dal Ministero per i beni e le attività culturali, Intesa San Paolo, e dagli sponsor Iren, Lavazza, Pirelli, CNH Industrial Village, Fondazione Fiera Milano, Fondazione CRT e ORG-Officine Grandi Riparazioni.
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Qualche giorno fa si è infatti tenuta la conferenza stampa di presentazione di MiTo, in contemporanea, sia a Milano che a Torino. Hanno partecipato il Sindaco di Milano Beppe Sala, che quello di Torino Chiara Appendino.
Ha sottolineato Sala: “La collaborazione tra le due metropoli è molto importante in vista di un futuro ripensamento delle due città come un unico polo metropolitano unificato”
Si tratta sicuramente di un progetto ambizioso che parte con la promozione di eventi culturali di spessore e uniti sotto il comun denominatore della tolleranza e della conoscenza delle diverse culture del mondo. MiTo vuole essere un’occasione per esplorare nuovi territori, partendo dalla tradizione, sostando alla contemporaneità fino a raggiungere nuovi mondi immaginari. Il leitmotiv sarà come sempre la musica, nelle sue diverse espressioni, e che spesso unisce.
Anche quest’anno la rassegna si avvale della direzione artistica di Nicola Campogrande. Presidente della manifestazione è sempre Anna Gastel
MiTo: settembre musica 2019- Geografie
Parliamo di 128 appuntamenti che avranno luogo in diverse location delle 2 città. Spiegano i sindaci Sala e Appendino: “La parola festival richiama la periodicità festosa e popolare di una manifestazione che abbraccia idealmente una comunità con proposte che parlano a tutti oltre le frontiere linguistiche, culturali e geografiche, ed è bello che dopo l’estate a ritornare puntuale, sia MiTo SettembreMusica , che nella risposta del pubblico si conferma ogni anno ricco di stimoli e accattivante”.
Una acuta riflessione sul tema di quest’anno arriva poi dal Direttore artistico Nicola Campogrande: “Le giovani generazioni hanno infatti un’idea della geografia piuttosto diversa rispetto a quella dei loro padri: i concetti di identità e di confine, ad esempio da un lato sono drammaticamente evidenziati dal pensiero estremista e xenofobo, ma dall’altro sono ignorati, nella pratica, dal continuo viaggiare fisico e metaforico (…). Declinando il tema portante Geografie, quello che fa MiTo nel 2019 è viaggiare nello spazio, avanti e indietro lungo la storia, per recuperare luoghi, tradizioni, appartenenze, lingue musicali che hanno segnato le diverse culture del pianeta”.
Programmazione
Sintetizzando il pensiero di Gastel, MiTo cercherà di valorizzare e accomunare le zone centrali a quelle più periferiche delle due città, promuovendo l’affluenza di un pubblico il più eterogeneo possibile e a prezzi molto contenuti. L’obiettivo è far arrivare il meraviglioso viaggio, che la musica ha fatto nel tempo e nello spazio, a più persone possibili. Alcuni concerti sono infatti a ingresso libero.
L’apertura della kermesse musicale è prevista il 3 settembre alla Scala di Milano, e il 4 settembre al Regio di Torino. Le due serate ospiteranno i virtuosismi della Israel Philaharmonic Orchestra, con Mondi, per la direzione di Zubin Mehta.
MiTo spazierà da Palestrina a Bach, Bethoveen, Brahms, Gershwin e Bernestein, fino alla musica contemporanea con ben 127 brani di compositori viventi (Reich, MacMillan, King, Corea, Proust, Bryars, Shaw, Martinsson, Wolfe). Oltre al viaggio nel tempo non dimentichiamo lo spazio e MiTo spazierà appunto sia geograficamente che stilisticamente, dalla Russia, alla Cina, alla Mitteleuropa, all’Armenia, all’Australia, all’America e a tante altre realtà culturali. Insomma il programma è vastissimo e vuole essere uno spaccato rappresentativo della musica mondiale di ieri e oggi.
MiTo, ospiti illustri
Non dimentichiamo poi gli ospiti illustri: stelle del pianoforte quali Martha Argerich, katia e Marielle Labèque, Alexander Romanovsky, Olli Mustonen e Alessandro Taverna; stelle del violoncello quali Giovanni Sollima, Mario Brunello e Daniel Muller- Schott, della viola con Nils Monkemeyer, della chitarra con Sean Shibe e della tromba con Tina Thing Helseth e il Third Coast Percussion. Ci sarà anche la lirica con Rachel Harnisch, Zuzana Marakovà, Roberto de Candia, Antonio Giovannini, e i cantori di Tenebrae.
Non mancheranno la musica sacra e la programmazione destinata ai bambini e ai ragazzi, come pure il Giorno dei cori ( il 7 settembre a Torino e l’8 settembre a Milano).
La chiusura di MITO è prevista a Milano al teatro Dal Verme il 18 settembre, mentre a Torino il 19 settembre all’Auditorium RAI. La rassegna sarà conclusa con il concerto Isole gioiose, eseguito dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, diretta da John Axelrod.
Per informazioni sulla programmazione, orari e prezzi: