Nonostante il loro comune obbiettivo, ossia il rovesciamento di Bashar Al-Assad le milizie filoturche in Siria sono sempre più divise tra di loro. Le risorse sono il principale motivo degli scontri feroci tra queste fazioni.
Cosa sono le milizie filoturche in Siria?
Gruppi militari, ben armati con mezzi, nonché con strutture logistiche e campi di addestramento propri. Hanno un ruolo chiave nella “rivoluzione siriana“. Fortemente contrastati dalle forze siro-iraniane, e quelle russe presenti in Siria. Secondo l’intelligence siriana, la Turchia è il principale finanziatore di questi gruppi. Il fine non è solo il contenimento dei curdi, ma anche la sottrazione del petrolio siriano. La Turchia ne fa uso a Nagorno Karabakh, in Libia e forse in un prossimo futuro anche nel Donbass. Stranamente l’impiego di questi mercenari è in quei luoghi dove ci sono anche forti interessi della Turchia. Si distinguono per la crudeltà nel decapitare, fucilare e compiere attentati dinamitardi sono considerati come organizzazioni terroristiche. Secondo le informazioni dei prigionieri, da sempre affiancano le forze speciali turche in missioni sia nel Kurdistan siriano che iracheno. Sul territorio siriano attualmente opera la Divisione Hamza, la Divisione Sultan Murad e Ahrar al-Sharqiya.
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Perché si combattono tra di loro?
Nelle ultime settimane si vede un intensificarsi degli scontri tra questi tre gruppi nella zona di Ras al-Ayn, nel Kurdistan siriano. Costringono così le TAF a imporre il coprifuoco in tutta la Ras al-Ayn per tutti. A quanto pare la causa di questi scontri è il fatto che dei colpi d’artiglieria pesante finiscono dentro il territorio turco. Non è la prima volta che per le risorse alimentari si arrivi a scontri così feroci. Questione dovuta al netto taglio di aiuti da Ankara dove tutto è gestito da Hayat Tahrir al-Sham. La carenza di beni primari portava a un conflitto interno. Le fazioni minori sono disposte a tutto a non farsi sottrare le proprie scorte. Si sono verificati molti casi di saccheggi a scapito della popolazione civile. Tutto ciò, crea un’emergenza alimentare grave.
I civili ostaggi delle milizie filoturche in Siria settentrionale
Con l’avanzare dell’Esercito Arabo Siriano la guerra tra le milizie filoturche nella Siria settentrionale si è ulteriormente intensificata. Nel contesto dello scontro interno tra i gruppi filoturchi i civili si trovano sempre più in difficoltà , soprattutto nelle zone che sono sotto il controllo delle TAF nel Kurdistan siriano. Gli abitanti di Ras al-Ayn sono da giorni sotto un coprifuoco dove l’ordine è stare nelle loro case. Nelle strade della città girano uomini armati dei tre gruppi ma anche dell’esercito turco. Ai civili bloccati non è permesso di lavorare, ne di fare spese o chiedere aiuto medico. Attualmente un accordo tra i curdi e Assad è ben lontano. In molte occasioni le forze curde si scontravano con l’Esercito Arabo Siriano, nonostante quest’ultimo è impegnato contro i gruppi filoturchi.
