martedì, Aprile 16, 2024

Milano Smoking Free, dal 2021 una realtà

Il fumo uccide”, “il fumo causa infertilità”, “il fumo causa cancro ai polmoni”. Queste, sono solo alcune delle numerose scritte che si possono notare sui pacchetti delle sigarette. Nonostante la loro varietà sia sempre maggiore, e sia anche affiancata da immagini atte a creare spavento, il vizio del fumo sembra non diminuire. Anzi, addirittura l’età media dei neo fumatori pare essersi abbassata. C’è chi definisce quella del fumo una scelta personale. Tuttavia, quest’affermazione è vera solo in parte. Non a caso, le conseguenze del gesto, non vanno a ricadere solo sul fumatore. Per far fronte alla situazione, alcune associazioni si stanno muovendo per sensibilizzare i cittadini. A tal proposito, Milano sembra aver fatto un passo avanti più di tutti, proponendo il progetto “Milano Smoking Free”.

“Milano Smoking Free”: di che cosa si tratta?

Il progetto vedrà la luce a partire da gennaio 2021. Si tratta di un divieto di fumo in alcune aree pubbliche. Tra queste, troviamo i parchi, le fermate del bus e del tram, i cimiteri, le aree gioco, gli spazi dedicati allo sport, gli stadi e molte altre zone. Si tratta solamente dell’inizio, di quella che sembrerebbe essere la meta. L’obiettivo, infatti, è quella di rendere la città di Milano smoking free, in maniera totalitaria. Dunque, entro quell’anno in tutti gli spazi pubblici vigerà il divieto di fumo. Il testo è stato approvato da Giuseppe Sala, sindaco della città. Tuttavia, manca ancora l’opinione del consiglio comunale, che scoprirà solamente lunedì 2 novembre 2020.


“Si tratta di un un provvedimento che ha un duplice significato perché aiuta a ridurre il Pm10, le particelle inquinanti che sono più nocive per i polmoni, ma fa anche un’operazione di prevenzione della salute”, dichiara l’assessore alla mobilità Marco Granelli, in videoconferenza. Dunque, è possibile intravedere in quest’iniziativa, un interesse sia per la salute e il benessere delle persone, sia per l’ambiente. Questa è la dimostrazione di quanto il fumo possa nuocere il circostante, al di là di chi accende la sigaretta. Viviamo in un mondo nel quale l’aria è sempre più inquinata, e la salute degli abitanti del pianeta Terra è sempre più labile. Partire dai piccoli gesti, come quello proposto dal comune di Milano, è la scintilla che potrà accendere il fuoco dell’umanità. Un’umanità sana, fiera e felice di abitare il mondo nel quale è nata.

Critiche e proteste

Non sono mancate le critiche a quest’iniziativa. Anche mesi fa, quando il progetto sembrava solo una proposta irrealizzabile, c’è chi si è alzato in piedi in nome della discriminazione. Tuttavia, siamo proprio sicuri che si possa parlare di discriminazione? L’abitudine di fumare, caratterizza gran parte degli italiani. Questo è vero. Tuttavia, come dicevamo prima, non possiamo parlare di scelta personale, dato che questo vizio va a danneggiare anche i non fumatori, nonché l’ambiente. Il progetto mira alla salvaguardia di tutti. Chi fuma, magari si troverà a ridurre il numero di sigarette giornaliere, facendo respirare meglio i propri polmoni. Chi non fuma, non inciamperà nei rischi del fumo passivo. L’ambiente, potrà avere uno spiraglio d’aria pulita in più. Ricordiamoci che la Costituzione Italiana promuove la salute come bene per il singolo cittadino e come interesse dell’intera comunità. Quest’iniziativa, calza a pennello il volere costituzionale.

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