Milano è una città grande ma ottimizzando i tempi se ne può avere un assaggio soddisfacente anche solo in due giorni. Piazza del Duomo, la musica jazz, l’arte e il cibo italiano del Nord sono i punti fondamentali dell’itinerario.
Milano: Piazza del Duomo
Come non iniziare dal centro storico della città? Iniziando da Piazza del Duomo è possibile ammirare il simbolo di Milano, ovvero la maestosa Cattedrale. Fatta di marmo bianco proveniente dal Lago Maggiore, è il più grande ed elaborato edificio gotico in Italia. Ideale è recarsi in cima ad essa per godere della vista panoramica sulla città e, se si è abbastanza fortunati, del tramonto su Milano.
Milano a piedi: tre itinerari per riscoprire la città
Milano: il quartiere Brera
Passeggiando per le vie di questo quartiere, si può notare l’eleganza e la grandezza degli edifici e ad ogni angolo è possibile entrare in una pasticceria o in un ristorante piuttosto distinto. imboccando via Galleria Vittorio Emanuele II ci si immerge nello stile rinascimentale e la zona rappresenta l’archetipo dell’ambiente del commercio al dettaglio nel XIX secolo.
In questa zona ci si può fermare per gustarsi un ottimo aperitivo in compagnia o decidere di entrare in alcuni dei ristoranti più brillanti della città, ad esempio “Latteria” con lo chef Arturo Maggi.
Milano: il Jazz
Per ascoltare dell’ottimo jazz bisogna recarsi verso Nord nel quartiere Isola. Si tratta di una zona ora considerata una delle più interessanti e divertenti in cui vivere. Storicamente, sono stati gli economici affitti a portare qui artisti e industriali creativi, come si può vedere nella presenza di numerosi graffiti e murales. Blue Note è il locale ideale per il jazz ed è considerato il fratello italiano del famoso club di New York con numerosi programmi internazionali.
Milano: Fondazione Prada
Infine, un po’ di arte e di cultura. Si tratta di un’istituzione dedicata all’arte dove poter condividere e ammirare una collezione permanente o esposizioni temporanee. In particolare, vengono celebrati i principali artisti del XX e XXI secolo. Caratterizzata da un’articolata configurazione architettonica che combina edifici preesistenti e tre nuove costruzioni (Podium, Cinema e Torre), è il risultato della trasformazione di una distilleria risalente agli anni dieci del Novecento.
