Sei colpi di mercato, più Conti ad un passo e Kalinic a due: praticamente una resurrezione annunciata, dubitata, criticata, confusa, travisata, ma finalmente avviata.
Ci sono errori, e grossolani se si pensa ad alcune decisioni strategiche legate al caso Donnarumma, ma l’entusiasmo dei tifosi a Milanello detta l’agenda del nuovo corso societario e tecnico.
Adesso si fa sul serio: con un allenatore estremamente motivato, che dovrà ottimizzare le risorse affidategli e con una tifoseria che ha ampiamente dimostrato di credere nel progetto intrapreso dai dirigenti rossoneri.
Calciatori di livello che Montella deve assolutamente amalgamare per competere in Italia e in Europa, cementando il gruppo forgiando spade ed arponi per cacciare ogni sorta di preda possibile, nutrendo se stesso e una fame diabolica accumulata in questi lunghi anni.
Il lavoro sul campo sarà tanto e la società , dopo avergli consegnato come promesso due terzi della rosa effettiva, si aspetta un salto di qualità imprescindibile, pur essendo consapevole che dovrà scommettere altri denari importanti per migliorarla ulteriormente.
Parole unite ai fatti che, i fedelissimi, e in parte gli addetti ai lavori, hanno apprezzato e giudicato positivamente; come un segnale di rinascita e di autentico ritorno al passato che, in ogni caso, consentirà di lottare a viso aperto contro qualunque formazione di alta classifica.
Le speranze dei supporter sono anche quelle di ogni appassionato di calcio che, dopo tanto tempo, potrà tornare allo stadio, per assistere finalmente ad eventi di calcio più confacenti rispetto ai campionati precedenti.
E’ questa la lieta notizia che si è appresa dopo il primo giorno della nuova stagione: la seconda e la terza potrebbero radunare più persone e qualche procuratore in meno.
Per ora, c’è solo la sensazione che gli sforzi attesi da oltre un anno siano stati compiuti: ai posteri, l’ardua sentenza.
