Microvetture: le nuove star del mercato dell’auto

Il settore automobilistico sta scoprendo le microvetture: auto piccole ma efficienti, agili da usare soprattutto in città. Un fenomeno in costante crescita.

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Microvetture Citroen Ami
La Citroen Ami (screenshot Instagram).

Piccole nelle dimensioni ma grandi nelle potenzialità. L’industria automobilistica in questi ultimi anni sta scoprendo il fenomeno delle microvetture, le quali stanno guadagnando fette sempre più consistenti del mercato. Sospese a metà (per quanto riguarda la grandezza) tra scooter e utilitarie, risultano spesso gradite agli automobilisti per l’agilità di guida nel traffico cittadino. Sono diverse, quindi, le aziende che stanno decidendo di produrre questi modelli che stanno ottenendo una popolarità sempre maggiore.

Microvetture: la Ami di Citroen

Le microvetture di questa generazione sono quasi tutte elettriche. D’altronde, viste le dimensioni ridotte, le batterie hanno una capacità contenuta (sufficiente per girare in città) e si possono ricaricare in poco tempo. La prima a puntare su queste auto è stata la Citroen con Ami. Il veicolo ha una struttura di base piuttosto semplicie, con alcune componenti della carrozzeria che sono intercambiabili per abbattere i costi. Gli interni e gli allestimenti sono ovviamente all’insegna della praticità. Omologata come quadriciclo elettrico, per guidare la Ami non è necessario essere in possesso della Patente B. In circa due anni, Citroen è arrivata a produrre più di 23mila modelli.

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Il modello della Opel e il rilancio della Fiat Topolino

Opel ha voluto rispondere al successo della Citroen Ami con la sua Rocks-E. Infanto, in casa Fiat, si sta puntando a rilanciare la leggendaria Topolino. Dunque, anche il gruppo Stellantis intende inserirsi nella fetta di mercato conquistata dalle microvetture. Oltre alle grandi aziende (o gruppi) ci sono anche delle realtà più piccole che stanno proponendo modelli dalle dimensioni ridotte per guidare in città e per avere meno problemi con il parcheggio.

La Evetta e il progetto Renault per il 2023

Tra le microvetture delle piccole-medie aziende che sfidano i colossi dell’automotive c’è la tedesca Evetta. Anch’essa è elettrica, ha un’autonomia dichiarata di circa 200 chilometri e attualmente è in fase di assemblaggio presso lo stabilimento di Gottingen, in Germania. Intanto Mobilize (azienda di mobilità di proprietà della Renault) guarda il futuro. Infatti è in fase di progettazione e produzione la Duo, che dovrebbe debuttare sul mercato entro la fine del 2023. L’auto sarà disponibile nella versione per patentati e non-patentati. Sarà possibile averla con la soluzione del noleggio-full che comprende assicurazione, manutenzione, ecc.