venerdì, Marzo 29, 2024

Michel è dispiaciuto:” Non ci dormo la notte”

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel è dispiaciuto e in un intervista con un gruppo di giornalisti pubblicata dal Sole 24 Ore, giustifica il suo comportamento ad Ankara. Non è semplice avere la prontezza di fare determinate azioni perché ne corrispondono poi reazioni delicate.

“Vi assicuro che da allora non dormo bene la notte e che nella mia testa ho riavvolto il film dell’episodio decine di volte. Assumo la mia parte di responsabilità. Mi spiace molto per l’accaduto. Ho già espresso il mio rincrescimento alla signora von der Leyen e a tutte le donne”. Così si esprime il politico in merito al fatto accaduto ad Ankara.

Una figuraccia per gli europei tutti

“Purtroppo – aggiunge – la vicenda ha contribuito ad occultare la sostanza dell’incontro con il presidente Erdogan e in questo frangente la capacità dell’Unione di mostrare unità”.
Sul fatto che non si sia seduto accanto a von der Leyen o non le abbia lasciato il posto sulla poltrona, Michel replica che “ho avuto qualche secondo per decidere l’atteggiamento da avere.

Sul momento, la mia impressione è stata che una eventuale reazione avrebbe messo in dubbio il lungo lavoro diplomatico che aveva preparato la nostra visita – osserva – Inoltre, non volevo avere nei confronti della signora von der Leyen alcun atteggiamento paternalista. Detto ciò, rispetto le opinioni contrarie e capisco le critiche che mi sono state rivolte”. Critiche sul fatto che un incontro del genere sicuramente è stato visto e rivisto e da parte della Turchia doveva andare così.

Michel è dispiaciuto ma altro era rischioso

Sul rischio di scatenare un incidente politico e non solo protocollare, Michel osserva che “nei mesi scorsi le tensioni nel Mediterraneo ci avevano realmente preoccupato. Temevamo di essere vicini a un incidente grave. L’obiettivo della visita è stato di riaprire un dialogo positivo con la Turchia.

Spero che a un certo punto torneremo alla sostanza dell’incontro: lo Stato di diritto, la modernizzazione dell’unione doganale, la cooperazione economica, la stabilità regionale”. Dubito però che un confronto civile sulla diversa cultura avrebbe potuto causare un incidente diplomatico grave, anzi, forse poteva educare.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Stay Connected

0FansLike
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe
- Advertisement -spot_img

Latest Articles