Il maltempo continua ad attanagliare l’Italia a causa dell’ingresso di correnti fredde ed instabili in discesa dal Nord Europa. Oltre a precipitazioni intense ci aspettiamo imminenti venti di burrasca con raffiche fino a 80 km/h con il rischio di mareggiate.
Facciamo il punto della situazione per capire l’evoluzione previste e le aree maggiormente coinvolte.
Nel corso di sabato 2 gennaio tra Corsica e alto Tirreno si formerà un insidioso vortice ciclonico continuamente alimentato da aria di origine polare. Nel frattempo i venti inizieranno a ruotare in senso antiorario attorno al minimo depressionario.
Per questo motivo avremo raffiche burrascose di Maestrale con punte fino a 70-80 km/h sulla Sardegna (specie coste occidentali) dove anche il mare risulterà molto mosso o agitato. Soffierà invece il Libeccio su tutte le coste tirreniche con il rischio di mareggiate in particolare tra Toscana e Lazio. Sui settori ionici ed adriatici irromperà lo Scirocco con punte ad oltre 50 km/h e mari molto mossi.
Domenica 3 la ventilazione si manterrà in prevalenza dai quadranti meridionali su tutti i principali bacini. Farà eccezione la Sardegna dove invece la farà da padrona il Maestrale con raffiche ancora piuttosto sostenute. Da segnalare anche il rischio di acqua alta a Venezia con un’onda di marea prevista a 100 cm. Poche novità anche per lunedì 4 con ancora venti di Libeccio pronti a spazzare buona parte del Centro Sud e le due Isole Maggiori.
Forti venti sull’Italia con raffiche ad oltre 70-80 km/h
