Il se è d’obbligo, perché del futuro non v’è certezza… Soprattutto dopo aver analizzato nuovamente i vari modelli previsionali e aver constatato che le forze in gioco sono enormi. Forze contrapposte, che potrebbero portarci condizioni meteo climatiche diametralmente opposte. Subito Primavera o un ritorno di fiamma dell’Inverno, su ragiona su ciò.
Diciamo questo: se colpo di coda invernale sarà, sarà violento. Possiamo affermarlo con una certe sicurezza perché anche i centri di calcolo lasciano intravedere qualcosa del genere. Il gelo, lo ripetiamo, non se ne andrà via e dovrebbe colpire un’altra volta l’Europa orientale. Lambendo le nostre regioni farà calare le temperature già nel corso della prima settimana di marzo. Ma qui si ragiona su ben altri scenari. Si ragiona sul gran freddo, sia esso artico o artico-continentale poco importa. Vero è che nelle mappe registriamo uno spostamento in avanti delle tempistiche, ma fin tanto che certi movimenti barici continueranno ad apparire in quelle stesse mappe non possiamo far finta di niente.
Senza troppi giri di parole, l’ipotesi è la seguente: violenta irruzione artica, tipica degli scambi meridiani del mese di marzo. Irruzione prepotente, capace di creare scompiglio in virtù dei pericolosi contrasti termici che andrebbero a generarsi. Si arriverebbe dal caldo anomalo, pensate cosa accadrebbe all’ingresso del freddo. Il maltempo sarebbe burrascoso, la neve potrebbe cadere copiosa a bassa o bassissima quota. Ancor peggio se dovesse trattarsi di un’irruzione artico-continentale, perché in quel modo potrebbe raggiungerci aria gelida e vi lasciamo immaginare cosa potrebbe succedere… Insomma, se colpo di coda sarà, sarà violento.