Dal caldo primaverile al gelo invernale.Se pensavate che l’inverno fosse ormai una questione definitivamente chiusa ed archiviata, è molto probabile che dobbiate rivedere le vostre convinzioni.
La prossima settimana potrebbe infatti risultare quasi folle sul fronte meteorologico in quanto è elevata la probabilità del passaggio da un caldo primaverile ad una fase di gelo invernale, anche con la possibilità di neve a quote davvero molto basse.
Ma vediamo più nel dettaglio cosa può accadere.
Da lunedì 16 Marzo l’alta pressione tornerà protagonista sul nostro Paese anche se il bel tempo non riuscirà ad imporsi in forma omogenea. Al Sud, per esempio, avremo una maggior presenza di nubi, con alcuni piovaschi tra Sicilia e Calabria. Qualche nuvoletta di passaggio la troveremo anche al Nordovestmentre sul resto dell’Italia avremo tanto sole e temperature in moderato aumento.
Martedì 17 tornerà il bel tempo anche al Sud mentre arriveranno un po’ di nubisulle regioni settentrionali specie sulla Liguria e in parte sul settore centrale adriatico. Non ci sarà comunque bisogno dell’ombrello.
Le temperature faranno registrare un contenuto aumento al Sud.
L’alta pressione continuerà a governare il meteo sull’Italia anche mercoledì 18, nonostante una maggiore ingerenza delle nubi al Centro. Ma anche in questo caso non sono previste precipitazioni. Più sole per tutti, invece, giovedì 19 con temperature in ulteriore generale aumento su tutto il Paese.
Se tutto verrà confermato, ci sarà un cambio radicale da venerdì 20: il tempo andrà sensibilmente peggiorando tra il pomeriggio e la serata al Nordest con l’arrivo di piogge, temporali e anche di nevicate localmente a bassa quota.
Sarà il preludio a un successivo weekend caratterizzato da freddo e venti di Grecale e Bora con maltempo concentrato soprattutto sui versanti adriatici, dove la neve potrebbe addirittura scendere fin verso coste e pianure.
Ci teniamo tuttavia a sottolineare che la situazione è ancora in forte fase di evoluzione e dunque è assolutamente necessario attendere nuovi aggiornamenti da parte dei centri di calcolo.