Bene, eccoci qui, carte alla mano, a discutere di quelle che potrebbero essere le condizioni meteo climatiche delle imminenti festività. Freddo? Caldo? Neve? Sole? A prescindere da dove saremo, con chi saremo, che faremo e cosa non potremo fare, sapere come sarà il tempo ha sempre una sua importanza.
Magari per necessità, perché comunque in tanti lavoreranno, magari per curiosità, perché comunque sapere se sarà brutto o splenderà il sole fa sempre piacere.
Beh, di cose da dire e discutere insieme ce ne sarebbero tante. In primis ci si potrebbe togliere qualche sassolino dalla scarpa, perché a fronte di chi critica senza cognizione di causa stanno rispondendo i modelli previsionali.
Scrivevamo di un bianco Natale o comunque di un evento freddo nel corso delle festività? Per gli scettici, semmai ce ne fossero ancora, consigliamo uno sguardo alle varie mappe. Noi, dal canto nostro, non ci limitiamo a osservare solamente i modelli. Lo abbiamo detto e ridetto, per stilare una linea di tendenza a lungo raggio dobbiamo necessariamente considerare altri elementi e nello specifico dobbiamo mettere sotto torchio i vari pattern climatici.
Non stiamo qui a ripeterci, trovare gli articoli in archivio, ma abbiamo ripetutamente sottolineato come il Vortice Polare potesse andare incontro a un indebolimento. Ed è ciò che potrebbe succedere a strettissimo giro.
Sarà bene prepararsi, perché con la spinta meridiana dell’Alta Pressione delle Azzorre non potrà non esserci un’irruzione artica imponente. Irruzione che inizierà un po’ prima di Natale ma che qui da noi potrebbe giungere, smorzata o no lo vedremo, a cavallo tra il 25 dicembre e Capodanno. Un periodo durante il quale, lo confermiamo, sarà opportuno tenere a portata di mano guanti, sciarpe, cappelli e tutto ciò che è necessario per proteggersi dal freddo.