Qualche settimana fa, un utente si è accorto di una presunta violazione delle informazioni private di alcuni clienti della Mercedes e ha avvisato prontamente l’azienda. Quest’ultima ha avviato un’indagine per far luce sulla vicenda, e nel frattempo ha aggiornato e blindato la sicurezza del sito. Sembra che siano in pericolo soprattutto i dati di coloro che li hanno condivisi con la società automobilistica di Stoccarda tra gennaio 2014 e giugno 2017.
In questi giorni, Mercedes ha divulgato le prime informazioni sulle sue ricerche riguardanti il rischio di una fuga di notizie sulle informazioni personali della sua clientela.
La società ha chiarito subito di aver appurato che non vi è stato alcun danneggiamento ai software di sicurezza in seguito all’accaduto. Quindi ha aggiunto che al momento mancano prove di un “utilizzo fraudolento” dei file gestiti da Mercedes-Benz. Dall’indagine è emerso che, su 1,6 milioni di persone registrate, sono meno di mille i dati sensibili che potrebbero essere stati violati.
Mercedes Benz: il risarcimento per gli utenti danneggiati
Un esperto di sicurezza ingaggiato da Mercedes ha scoperto che le informazioni che sarebbero state carpite illecitamente in tre anni e mezzo riguarderebbero soprattutto i numeri delle patenti di guida e della previdenza sociale, nonché i dati delle carte di credito e le date di nascita. Ovviamente, in caso di ulteriore conferma, si tratterebbe di una pericolosa esposizione di notizie private degli utenti.
La casa automobilistica di Stoccarda ha comunque sottolineato che, per compiere un’operazione del genere, ci sarebbe stato bisogno di un esperto di programmi e software di sicurezza di alto livello. In altre parole, i dati non sarebbero stati accessibili tramite una semplice ricerca su internet.
Mercedes Classe S supera con qualche affanno il test dell’Alce
La società tedesca ha deciso di risarcire in qualche modo le circa mille persone che avrebbero subito la violazione delle informazioni. Infatti ha offerto loro degli abbonamenti biennali ed un costante servizio di monitoraggio del credito. Infine da Mercedes hanno assicurato che la falla ormai è stata sanata e che non c’è più alcun rischio.