Non solo le vetture nuove. Anche il mercato auto usate a febbraio 2022 ha fatto segnare un consistente rallentamento rispetto ai dati del 2021. In Italia, i passaggi di proprietà delle automobili – escludendo le minivolture (ovvero i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) si sono attestati intorno ad una percentuale del -9,9% nel confronto con il mese di febbraio dell’anno precedente. In altre parole, ogni 100 vetture nuove, ne sono state vendute 218 usate nel mese di febbraio, e 213 nel primo bimestre dell’anno.
Il mercato auto usate batte quello delle vetture nuove
I dati rilasciati dall’Aci evidenziano che per l’ottavo mese consecutivo il mercato auto usate ha doppiato quello dei veicoli nuovi. Tutto ciò ovviamente non supporta l’obiettivo della riduzione delle emissioni nocive e del rinnovo del parco circolante. Quest’ultimo è anche aumentato, tenendo conto del tracollo delle radiazioni – procedimento di cancellazione del proprio autoveicolo presso il Pubblico Registro Automobilistico – di autovetture (-29,8%). Le pratiche portate a termine sono state appena 98.629. Il problema principale dei veicoli nuovi è nei prezzi troppo alti. In questa situazione di incertezza generale (anche economica) si tratta di investimenti che i consumatori italiani preferiscono procrastinare.
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Prevalgono le motorizzazioni tradizionali tra le vetture usate
Sono in controtendenza le radiazioni dei motocicli, che hanno avuto un incremento del 3,3% nel mese di febbraio rispetto allo stesso periodo del 2021. In totale, nel contronto tra il primo bimestre del 2022 e quello del 2021 le radiazioni hanno fatto segnare un calo del 23% per le autovetture e del 20,7% per tutti i veicoli, mentre per i motocicli c’è stata una risalita pari al 6%. Tornando al mercato auto usate, qui la preferenza va ancora ai modelli con motori tradizionali (benzina e diesel). La percentuale delle automobili ibride a benzina è arrivata appena al 3% a febbraio. Le vetture diesel svettano nelle minivolture (53,2% di quota a febbraio 2022). Nel complesso, tra il primo bimestre del 2022 e quello del 2021 i trasferimenti di proprietà hanno registrato una discesa dell’8% per le autovetture e del 6,1% per tutti i veicoli. Lieve crescita (1%) per i motocicli.
