L’epidemia di coronavirus nel 2020 ha influenzato negativamente le vendite delle automobili in Europa. Purtroppo il mercato auto europeo 2021 ha fatto segnare un trend ugualmente preoccupante. Gli ultimi dati divulgati dall’Associazione europea dei costruttori (Acea) sono eloquenti, con una percentuale del -1,5% di immatricolazioni in Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito rispetto all’anno precedente.
Quali sono le cause della flessione verso il basso?
Acea ritiene che il trend negativo del mercato auto europeo 2021 sia legato ad una diminuzone della domanda dovuta alla crisi dei microchip. Questa situazione ha limitato la produzione, riducendo di conseguenza la disponibilità delle vetture prevalentemente nella seconda metà dell’anno. Il peggioramento si è avuto in special modo negli ultimi sei mesi. Infatti, se si pensa all’inizio del 2021, le immatricolazioni avevano dato segnali incoraggianti con una crescita del 27,1%. Nonostante ciò, da luglio le cose hanno cominciato a cambiare. E così si è arrivati a dicembre con meno di 1 milione di vendite e un tracollo del 21,7%.
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I numeri in dettaglio del mercato auto europeo 2021
Analizzando nel dettaglio il mercato auto europeo 2021, a dicembre l’Italia ha ottenuto il risultato peggiore con un saldo negativo pari al 27,5%. Subito dietro c’è la Germania con 26,9%, quindi abbiamo la Spagna al 18,7%, il Regno Unito a quota 18,2% e infine la Francia con il 15,1%. Invece, nell’arco dell’anno, il primato spetta alle vendite italiane a quota 5,5%. Tra le perdite, c’è da segnalare il -10,1% della Germania.
Qual è stato l’andamento del Gruppo Stellantis?
Guardando i dati relativi ai produttori, il Gruppo Stellantis ha chiuso le vendite del 2021 al secondo posto, alle spalle di Volkswagen. La nuova società italo-franco-statunitense ha superato di poco i 2 milioni di veicoli venduti. A dicembre, in particolare, c’è stato un calo del 23,8%. I brand mostrano tutti un saldo negativo, eccezion fatta per Maserati che si è assestata su un +0,2%.
