La gastronomia regionale sulle tavole dei ristorati dei Parchi piemontesi col progetto “Menù del Parco”. Fino a settembre in una ventina di aree protette si potranno assaporare le specialità tipiche del territorio stando a contatto con la natura. Agriturismi, trattorie, rifugi e locande partecipano all’iniziativa che migliora l’offerta turistica delle zone di pregio ambientale, proponendo la scoperta del Piemonte attraverso i sapori tipici dei prodotti regionali.
“Menù nel Parco” è alla sua terza edizione e quest’anno ha coinvolto un centinaio di strutture ristorative diverse, ma accomunate dalla localizzazione in contesti naturalistici unici e dalle propose gastronomiche che danno risalto alla filiera corta e alle attività locali. Il rispetto per l’ambiente è determinante quando si passeggia all’interno di un’area protetta e quest’iniziativa incentiva ulteriormente le buone pratiche di tutela del paesaggio. Minore impatto sull’ambiente significa anche meno sprechi alimentari e “Menù nel Parco” prevede la consegna, su richiesta, dell’eco-box, la confezione in cui riporre gli avanzi del pasto consumato. Un piccolo gesto che può contribuire a ridurre la quantità di cibo che finisce nella spazzatura, influenzando anche le emissioni di Co2 presenti nell’atmosfera: in Italia si stima che il valore degli alimenti buttati nell’immondizia si aggiri attorno a 8,4 miliardi di euro.
“Menù del Parco” rientra in un progetto della Regione più ampio, “Parchi da gustare”, che ha permesso di censire i prodotti tipici dei parchi piemontesi e realizzare uno speciale di Piemonte Parchi in cui sono riunite anche le descrizione delle aziende produttrici. Abbinato a questa pubblicazione c’è pure lo speciale “Parchi da gustare – Le Ricette” che illustra i metodi di preparazione dei piatti tipici regionali. Le escursioni e le attività outdoor o le caratteristiche culturali sono solamente alcuni dei motivi per visitare le aree protette piemontesi, realtà che si occupano di tutelare e mantenere i molteplici aspetti dei territori locali.