venerdì, Marzo 29, 2024

Mazda MX5: nuova generazione nel 2024, ma niente EV

La Mazda MX5 saluterà il mercato nel 2024, quando verrà sostituita da una nuova versione. Si è parlato tanto di questa nuova macchina: sarà ibrida? Sarà elettrica? Nessuna delle due opzioni. La casa nipponica ha infatti deciso che la sua roadster più famosa dovrà rimanere “dura e pura”, e quindi la potenza a batteria non è tollerabile. Continuerà ad essere alimentata da un propulsore a benzina, conservando la sua essenza di auto fatta per essere guidata.

Mazda MX5: riuscirà a sfuggire all’elettrico nel 2024?

Naturalmente, evitare l’adozione di un propulsore elettrico o di un sistema full hybrid mette la Mazda a rischio d’incappare nelle severe (forse troppo?) normative europee sulle emissioni. Anche se, va detto, per il costruttore non è poi tanto un problema, essendo che la sua quota di mercato in Europa è abbastanza ridotta. Comunque, per evitare ogni ostacolo in sede di omologazione, Mazda equipaggerà la sua prossima roadster con il fiore all’occhiello della sua produzione motoristica, lo Skyactiv-X. Questo quattro cilindri, aspirato e con cilindrata di 2 litri, adotta la tecnologia denominata SPCCI, ossia SPark-Controlled Compression Ignition. Detto in maniera semplificata, questo propulsore adotta le caratteristiche del motore a benzina e del diesel messe insieme, attraverso una camera di combustione dalla forma specifica. Combinando la compressione del pistone con una scintilla di una candela, lo Skyactiv-X coniuga l’accensione energica di un benzina a quella uniforme del diesel. Il risultato è una maggiore efficienza, meno consumi e minori emissioni. Per rimettersi a pari con gli altri motori, lo Skyactiv-X deve semplicemente dotarsi di un sistema mild hybrid alimentato dalla cinghia di distribuzione. È l’unica concessione all’elettrificazione che Mazda accetta per la sua MX5 del futuro. Tra le altre cose, la nuova generazione adotterà un cambio manuale, almeno in opzione.

Perché no all’elettrico

La Mazda MX5 del 2024 non si converte alla moda dell’elettrico, e c’è una ragione tecnica ben precisa. La casa giapponese ritiene che, per avere vetture BEV davvero ecologiche, non si debbano costruire batterie con una capacità superiore alle 35 kWh. Gli accumulatori della CX-30, ad esempio, si distinguono per la loro compattezza, ma sono troppo pesanti per un’auto sportiva. Il pacco aggiunge ben 500 Kg extra: troppi, per una macchina che fa della leggerezza il suo mantra. Per questo motivo, Mazda ha deciso di sacrificare l’elettrificazione in nome del piacere di guida. Funzionerà? Lo scopriremo tra tre anni.


Mazda MX-5: la versione ibrida entro il 2030


Riccardo Trullo
Riccardo Trullo
Aspirante giornalista sportivo e membro orgoglioso della famiglia Periodicodaily. La mia specialità è il motorsport, in particolare la MotoGP ed il panorama americano di NASCAR, IndyCar, IMSA. Non disdegno la F1, campionato che seguo da una vita. E già che ci sono, butto un occhio nel settore delle auto di serie.

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