giovedì, Aprile 25, 2024

A matter of time: intervista a Sennek

Con l’inizio della sessantatreesima edizione dell’Eurovision Song Contest 2018, noi di Periodicodaily abbiamo raggiunto alcuni dei protagonisti per parlarci della loro esperienza eurovisiva qui a Lisbona.

Per iniziare abbiamo incontrato Sennek rappresentate del Belgio che in quel di Lisbona porta in gara il bellissimo brano “A Matter Of Time”.

 

Ecco a voi l’intervista:

 

Ciao!

 

Ciao!

 

Come ti senti a doverti esibire la prima serata e non per la seconda semifinale, che tutti sappiamo sarà più semplice.

 

So che la prima semifinale ha un partecipante in più, 19 invece che 18, quindi già non sono fortunata. E’ dura, lo so, ma se arrivassi in finale – lo spero, all’Eurovision Song Contest non si sa mai – sarei contenta e fiera del mio risultato.

 

Io credo che tu possa essere fiera anche della tua canzone. Studiando la tua canzone infatti, ho trovato tre frasi, che non riporterò letterali, ma che riportano il significato della “perdita delle emozioni, di quelle vere; dirigendoci verso quelle false”. Tu hai però un consiglio da darci per poter ritrovare quelle sensazioni orignali ritrovare?

 

La canzone parla di vivere più intesamente. Voglio far passare il messagio che tutto è transitorio e che dobbiamo fare tesoro di tutti i momenti; dobbiamo imparare a fare tesoro anche dei momenti negativi così che si possa crescere e se fai tutto questo mostri le tue vere emozioni. Nella società in cui viviamo oggi nessuno vive davvero nessun momento: tutti sono pronti a tirar fuori il proprio telefono e per fare foto e catturare ricordi; non vivono più quei momenti però.

 

Pensi che questo sia legato al nostro tipo di società. Siamo anche in un contesto che è condiviso in tutto il mondo tramite i media e cellulari. Come credi che si possano unire le due cose? Creare ricordi e vivere emozioni?

 

Penso che il trucco sia concentrarsi sul sentimento, visto che tutti sanno sentire. E’ così stupido non sentire,

perché è più semplce non hai alcune emozione. Devi solo accettare che tu puoi essere triste, felice, o anche geloso e queste non sono cose negative. Stai solo trovando te stesso quando fai così.

Questa canzone l’hai scritta. Cosa ti ha fatto pensare a questa canzone, a questa musica?

Quando io  Alex e Maxine stavamo scrivendo, Alex stava preparando il te e aveva questo bellissimo set da te, che ha rotto. Era così bello da rotto. Era sì negativo, ma bellissimo. Il giorno dopo abbiamo iniziato a scrivere il testo della canzone che inizia con “A volte sembra che fosse pensato per essere rotto” e abbiamo iniziato a pensare a come sia avere una relazione che tutti sanno che non durerà per sempre. Tutto è temporaneo e si romperà, così come il mondo o la vita o le amicizie o i tuoi parenti e devi fare tesoro di questi momenti, sapendo che è tutto tra il tempo in cui qualcosa c’è e non c’è più.

 

Questa è quindi una canzone d’amore?

Io non volevo scrivere la canzone classica d’amore. Perché le donne cantano sempre quelle canzoni dove lei sta male perché l’hanno lasciata, mentre io volevo scrivere qualcosa di più profondo.

 

Un grosso in bocca al lupo per la tua prossima esibizione!

Dejan Uberti
Dejan Ubertihttps://www.periodicodaily.com/spettacoli/
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