giovedì, Aprile 25, 2024

Matrimonio “segreto” con 7 mila invitati a New York

New York, devastata dalla prima ondata di coronavirus, teme per una seconda ondata. Così il governatore Andrew Cuomo ha imposto nuove restrizioni. Tuttavia alcuni newyorkesi, soprattutto la comunità ebraica ortodossa, non ha accettato queste nuove restrizioni. L’altro giorno si è scoperto che in una sinagoga in un quartiere di Brooklyn è stato organizzato un matrimonio “segreto” con 7 mila invitati. La rabbia del governatore: “Illegale e irrispettoso”. E chiede di aprire indagini sulla sinagoga.

Matrimonio “segreto”, cos’è successo a New York?

New York è lo Stato che è stato colpito più duramente dalla prima ondata ed ora ha il numero minore di contagi. Tuttavia nelle ultime settimane i numeri sono iniziati a crescere, così il governatore Andrew Cuomo, con la paura di dover affrontare una seconda ondata devastante come la prima, ha deciso di imporre nuove restrizioni.

Alcuni newyorkesi, specialmente le comunità ebraiche ortodosse, si sono schierati contro queste restrizioni.  All’inizio di novembre una sinagoga di Brooklyn ha organizzato un matrimonio “segreto” con 7 mila invitati, tutti senza mascherine e senza rispettare il distanziamento sociale. Le nozze finite sotto i riflettori sono di Yoel Teitelbaum, nipote del rabbino Aaron Teitelment. Tali nozze ora rischiano di diventare un maxi focolaio di coronavirus.

Gli organizzatori del matrimonio, sul quotidiano in yiddish Der Blatt, hanno spiegato di aver fatto di tutto per nascondere il matrimonio alla stampa famelica e ai funzionari governativi. Ma grazie ad un video l’evento è arrivato sotto i riflettori e ha indignato molti newyorkesi, soprattutto anche perché a New York City con l’aumento dei contagi le scuole hanno dvouto chiudere nuovamente.

Il governatore Cuomo ha reagito molto duramente e ha dichiarato: “La cerimonia ‘segreta’ nella sinagoga non solo è illgale ma anche irrispettosa delle persone di New York”. Ha poi aggiunto: “Se 7 mila persone hanno partecipato a un matrimonio, subiranno tutte le conseguenze dell’azione legale“. Ha quindi chiesto al sindaco della città, Bill de Blasio, una robusta indagine sul tempio Yetev Lev, nel quartiere di Williamsburg.


Leggi anche: Ebrei ortodossi protestano per restrizioni anti-covid a New York

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