“Non arrenderti: rischieresti di farlo un’ora prima del miracolo“, recita un antico proverbio arabo.
Non si sono arresi Darryl Cook Jr. e Aubrey Levine, una coppia americana, che come tante, ha dovuto cancellare il loro matrimonio a causa dell’emergenza sanitaria.
Ma il desiderio di pronunciare il desiderato “Si, lo voglio“, ha vinto ogni barriera. Anche quelle fisiche imposte dal blocco.
Per molti americani, la crisi in corso non ha solo stravolto la loro routine quotidiana, ma ha cancellato alcuni dei più grandi momenti della vita.
Non per Darryl e Aubrey. Non del tutto perlomeno. La coppia, dopo essere stata costretta ad annullare le loro nozze, ha deciso di sposarsi comunque nel giorno previsto.
Così, il 18 aprile, nel cortile della loro casa di Seattle, hanno coronato il loro sogno d’amore davanti 120 ospiti. Testimoni e partecipi dell’evento attraverso Zoom.
Zoom l’app per video conferenza di cui non conoscevate l’esistenza prima del covid19
Darryl Cook Jr. e Aubrey Levine nel giorno delle loro nozze il 18 aprile 2020
“Pensavo che probabilmente molte persone non sarebbero state in grado di partecipare con un preavviso così breve. Ero anche preoccupata che non sarebbe stato un vero matrimonio perché erano solo un paio di persone nel cortile insieme all’ultimo minuto – ha detto Aubrey – Ma alla fine, penso davvero che sia stato un enorme successo“.
Una cerimonia relativamente intima, quella di Darryl e Aubrey. Accanto a loro cinque dei loro figli, nati da precedenti matrimoni, l’officiante e un fotografo. Qualche vicino che ha partecipato a distanza.
Ma, dai tre monitor che Darryl ha installato per l’occasione più di 120 ospiti a gioire e brindare con loro.
Quando si dice l’amore può superare ogni ostacolo.
Un amore iniziato e coronato in rete
Darryl e Aubrey si sono incontrati in rete nel 2015, attraverso un’app di appuntamenti. Quattro anni di fidanzamento prima della proposta di matrimonio.
Hanno trascorso un anno a pianificare in ogni dettaglio il giorno delle loro nozze. Si sarebbero dovuti sposare a New Orleans, la città di Darryl.
Sarebbe stata una cerimonia originale, tra meravigliosi giardini e alligatori di palude.
Tanta la rabbia e la delusione quando sono stati costretti ad annullare le nozze, a causa del dilagare della pandemia.
Inizialmente increduli, alla fine si sono rassegnati all’evidenza: il matrimonio tanto sognato doveva essere cancellato. Non potevano rischiare la salute dei loro cari.
Ma non si sono arresi…
Man mano che la data prevista si avvicinava, il pensiero che, forse, non tutto era perduto si faceva sempre più insistente.
L’impresa in fondo non era impossibile. Superate le difficoltà iniziali, probabilmente avrebbero potuto coronare il loro sogno d’amore.
In America e nel Regno Unito gli Zoom Party, o se preferiamo gli Zoom Wedding, sono già una realtà. Con gli sposi collegati in video davanti agli invitati vestiti a festa e calice alzato, a casa loro.
Quando finalmente la licenza di matrimonio arrivò tramite posta, ciò che all’inizio era solo una idea, finalmente si trasformava in realtà.
Via, quindi, all’invio delle partecipazioni. Un invito semplice: un breve messaggio, poche istruzioni e un collegamento Zoom.
I timori sono tanti quando si organizza un matrimonio “fuori dalle righe”.
“Avevo paura che sarebbe sembrato ‘meno di’, ma tante persone si sono unite per far sembrare un momento vero“, ha detto Darryl. “Ha superato le mie aspettative“.
Nell’era dei “matrimoni 2.0”, nulla è impossibile. Ordinati, all’ultimo minuto, gli abiti su Amazon, i due si sono dedicati a diverse soluzioni originali e creative. Fondamentale è stato l’aiuto di amici a distanza.
Il fratello di Aubrey ha gestito i collegamenti su Zoom e coordinato tre schermi con oltre 80 dispositivi contemporaneamente.
Matrimonio su Zoom: Avevo paura che sarebbe sembrato “meno di“… Ha superato le mie aspettative
Alle coppie che, come loro, hanno dovuto rinunciare al “grande giorno”, Darryl e Aubrey dicono: “Provaci!“
Potrà sembrare fuori dal comune, a tratti imbarazzante. Ma, assicura Darryl, ne vale davvero la pena!
Un matrimonio che finirà, comunque vada, nella top list dei ricordi più belli.
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