Maria Luisa Spaziani è un’autrice, poetessa, aforista e traduttrice italiana, degli inizi del 1900 ed inizi del 2000. Tra le numerose attività di traduzioni figurano autori come: Pierre de Ronsard, Gustave Flaubert, Jean Racine, Marguerite Yourcenar ed altri. La cultura letteraria della poetessa raggiunge la Francia e l’America, dove conosce prestigiosi esponenti della scrittura del Novecento, di cui: Thomas Stearns Eliot, Jean Paul Sartre ed Ezra Pound. Inoltre, tra le opere in rilievo dell’autrice ci sono: L’occhio del ciclone, Transito con catene ed altre.
Maria Luisa Spaziani chi è?
Maria Luisa Spaziani nasce a Torino il 7 dicembre 1922 e decede a Roma il 30 giugno 2014. Dalle origini piemontesi, Maria cresce in una famiglia borghese, in cui il padre è un dirigente aziendale, nel settore dell’industria chimico – dolciaria. All’età di diciannove anni, Maria diviene direttore della rivista Il Girasole, nome che poi cambia in Dado. A fronte di ciò, il proprietario Guido Seborga inserisce nell’ambiente letterario Maria. Nel corso del tempo, l’autrice torinese effettua la pubblicazione di nomi d’importanza internazionale. Di fatto, Maria diffonde scritti di personaggi, come: Sandro Penna, Umberto Saba, Vasco Pratolini, Virginia Woolf.
Maria Luisa Spaziani: la vita privata
Nel 1958, Maria Luisa ed Elémire Zolla giungono al matrimonio, dopo dieci anni di fidanzamento. In seguito, la coppia decide la separazione.
Maria Luisa Spaziani e la cultura francese
Durante l’attività di direzione della rivista, Maria frequenta gli studi universitari di Torino, con la scelta nella facoltà di Lingue. In seguito, Spaziani consegue la laurea con una tesi su Marcel Proust. Nel 1953, l’autrice soggiorna a Parigi, dove conosce la cultura francese attraverso la letteratura del Paese. Intorno agli anni Cinquanta, Spaziani incontra in Italia a Milano Eugenio Montale, col quale nasce una collaborazione professionale.
Le prime poesie
In seguito all’incontro con Montale, Spaziani inizia a comporre i primi testi lirici, che invia alla casa editrice Mondadori. Agli inizi dei primi anni Cinquanta, l’autrice piemontese raggiunge Parigi e prosegue la scrittura di nuove liriche. A ragion per cui, la casa editrice Mondadori accoglie con entusiasmo, la raccolta poetica di Spaziani. Nel 1954, esce la pubblicazione de Le acque del sabato con la raccolta Lo Specchio.
L’insegnamento
Durante la seconda metà degli anni Cinquanta, l’attività del padre subisce una grave discesa economica, che costringe la poetessa alla ricerca di un impiego. A fronte di ciò, Maria trova occupazione come insegnante di francese, presso un collegio torinese. Di fatto, l’attività d’insegnamento giova all’autrice, che esegue con serenità. In seguito, Spaziani compone delle liriche, in cui evidenzia la gioia che ottiene nell’esercitare il lavoro. Tuttavia, Spaziani diventa anche insegnante di letteratura francese, presso il liceo scientifico di Treviglio.
Nel 1959, nasce la raccolta poetica e prima produzione Luna lombarda. Dopo poco, Spaziani riceve la possibilità di insegnare presso l’Università di Messina, come docente di tedesco sia nella lingua che nelle traduzioni. Conseguono produzioni letterarie di prestigio internazionale, con nomi noti della cultura, tra cui: Gustave Flaubert, Francis Jemmes, André Gide, P. J Toulet ed altri.
Le opere
Tra le principali opere liriche dell’autrice torinese, ci sono: Primavera a Parigi, Le acque del sabato, Utilità della memoria, L’occhio del ciclone, Ultrasuoni, Transito con catene, Poesie, Geometria del disordine, Giovanna D’Arco, Torri di vedetta ed altre. Mentre tra le opere narrative e di saggistica figurano: Donne in poesia, La freccia, Montale e la volpe, Marcel Proust, Il teatro francese del Seicento, Ronsard fra gli astri della Pleiade, Il teatro francese del Novecento ed altre.
La morte
La poetessa piemontese decede a Roma il 30 giugno del 2014, all’età di novantadue anni.