Marco Vannini: lo scrittore Mauro Valentini e mamma Marina narrano la sua vita con un libro

mio figlio Marco: un libro che narra la vita di Marco Vannini per conoscere un ragazzo vittima di una grande ingiustizia

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Marco Vannini

Una mamma tiene il suo bambino per mano solo per un breve periodo, quando è piccolo. Anche se il suo cuore l’accompagnerà tutta la vita, quando inevitabilmente cresce e fa le proprie scelte. Ma ci sono posti nei quali la mamma non può seguire il proprio figlio. Ci sono luoghi in cui il figlio deve essere solo. Esperienze che nessun genitore vorrebbe mai che il proprio figlio vivesse. Ma un figlio va cresciuto a latte e approvazione e Marina lo sapeva bene perché era lei la prima ad approvare e sostenere Marco. Ecco perché allora c’è il bisogno di parlare di Marco Vannini con un libro.

Ma la morte di un figlio non può far scordare la magia di una mamma che con il suo soffio guariva le ferite causate da una caduta dalla bicicletta. La poesia di un consiglio dato con il cuore. Un dolce sorriso regalato in un momento difficile. Diventa impossibile credere che un figlio possa scordarsi tutto questo, ovunque esso sia.

Molti di noi avremmo voluto avere un manuale della vita quando siamo nati. Una sorta di libro che potesse spiegare tanti misteri dell’esistenza, insegnare ad amare e come difendersi dalle ingiustizie. Marco sicuramente non ne ha mai avuto bisogno perché ha avuto Marina, la sua mamma forte e determinata.

Marco Vannini: il figlio che tutti amano

Un famoso pediatra e psicoanalista britannico del secolo scorso citava che, precursore dello specchio per un bambino è il volto della madre. Per questo se desideriamo conoscere Marco oggi, allora dobbiamo conoscere soprattutto Marina. Ed è proprio lei e Valerio che hanno pensato a questo libro, scegliendo e contattando lo scrittore Mauro Valentini per sviluppare insieme tale opera. Un libro dal titolo ‘mio figlio Marco‘ edito da Armando editore in uscita il 3 luglio. Una narrazione che non vuole solo far conoscere vicende giudiziarie o ingiustizie inerenti alla drammatica morte di Marco, ma vuole anche far entrare semplicemente il ragazzo nella nostra storia quotidiana. Perché si parli e si ricordi della vita di Marco e non solo della sua morte.

L’amico di tutti noi

Ciò che è successo a Marco non è avvenuto in un posto lontano da noi, non ci troviamo in un ambiente apparentemente improbo, non parliamo di fatti scatenati da palese difficoltà economica o psicologica. Parliamo di un ambiente e di persone che non hanno nulla di esclusivo rispetto alla vita che svolgiamo noi o i nostri figli ogni giorno. Ecco perché Marco rappresenta il figlio di tutti.

L’intervista a Mauro Valentini

Ho avuto la possibilità e il piacere di intervistare Mauro Valentini, autore del libro che narra la vita di Marco Vannini. Uno scrittore disponibile, gentile e mentre parla di Marco a volte penso che lo abbia conosciuto molto bene.

Durante questa intervista è emersa anche la figura della mamma di Marco come una persona avanti nella storia. L’impressione che ho avuto, da ciò che Valentini mi raccontava, è che tutti gli uomini normalmente lavorano nella propria generazione, ma Marina, come una mamma, ha sempre lavorato in quella futura, per Marco. Anticipando e risolvendo molte criticità con la sua indole protettiva e dolce

Difendere la vittima dal colpevole

Mauro Valentini non è per niente impreparato davanti a questa drammatica storia poiché possiede un’esperienza acquisita scrivendo saggi di inchieste di cronaca. Numerosi sono i suoi scritti dove spesso spicca una particolare ricerca della giustizia nei confronti delle vittime. Perché, come spiega, a volte subentra l’esigenza di difendere la vittima dal colpevole. Affermazione incredibile ma la storia insegna che è anche vera.

In questo libro, Valentini, si definisce narratore e coautore perché un volume con questo titolo doveva necessariamente essere firmato da Marina stessa. Lo scrittore saggista ha percepito una grande sintonia con i genitori di Marco che gli ha permesso di cucire le numerose storie in uno stampato pieno di passione, dolore ma anche di speranza. Una speranza dettata anche dalla Fede che sta regalando, alla famiglia Vannini, anche Consolazione, non senza combattimenti.

La sensazione dello scrittore è che il libro sia stato scritto anche con le mani di Marco perché Marina e Valerio vivono sempre immersi nella vita del loro caro figlio. Proprio per questo la prima bozza del libro completo è stato inviato dall’autore a Marina il giorno del compleanno di Marco.

Una narrazione di Marco Vannini

L’autore, assicura, che il libro è più narrativo che giudiziario ma è anche inevitabile che si faccia riferimento a tutta quella parte processuale. Perché, continua Valentini, fatale e assurdo è stato quel colpo di pistola che ha messo un muro tra la vita di Marco e quella di chi ha sparato. Un evento drammatico e ancora avvolto in parte nel mistero, che non ha permesso di rimanere uniti nel bene pensando alla salvezza del ragazzo. Ma ha introdotto dubbi, spreco di tempo e che ha visto un egoistico ostacolo al proprio effimero benessere. Durante 110 minuti Marco si è trasformato da vittima a problema.

Un libro per tutti

Un libro per tutti perché, come dice lo scrittore, è l’occhio del cittadino qualunque che vuole spiegazioni. Che cerca risposte. Un libro che andrebbe letto perché narra di nostro figlio, perché descrive ‘la giustizia del buon senso‘ che è mancata.

Durante l’intervista si parla molto di mamma Marina. Forse ci sarebbero molti aneddoti interessanti da scrivere raccontando la sua vita ma Valentini ha riassunto tutto, non senza commozione, in una sola frase: ‘è la mamma che tutti vorrebbero avere ed è ancora la mamma di Marco‘. Da questo nasce la voglia di poter scrivere della vita di un ragazzo, passato sulle prime pagine della cronaca, suo malgrado.

I proventi della famiglia Vannini, derivanti dalla vendita di questo libro, saranno totalmente devoluti al comune di Cerveteri e Ladispoli per opere sociali in nome di Marco. Perché proprio dalle istituzioni locali i Vannini hanno avuto sostegno.

Alla fine dell’intervista ho notato un particolare che mi ha fatto riflettere. Potrebbe essere scontato ma il primo vero lettore appassionato di questo libro è Mauro Valentini. È proprio lui, ascoltandolo, che è rimasto contagiato dalla sensibilità e dolcezza di una famiglia così esemplare e perbene, naturalmente Marco compreso.