Dopo l’annullamento per due volte consecutive oggi a Gerusalemme si terrà la Marcia delle bandiere. A causa di questa manifestazione nazionalista israeliana a Gerusalemme oggi si potrebbe profilare una giornata di tensione. Infatti secondo Hamas la manifestazione “è come un esplosivo che innescherà  una nuova campagna per proteggere Gerusalemme e la moschea di Al-Aqsa”.
Cos’è la Marcia delle bandiere?
Con questo evento si celebra la riunificazione israeliana dei due settori della città in seguito alla Guerra dei Sei Giorni. Approvata dal nuovo governo del primo ministro Naftali Bennett l’iniziativa prevede che i manifestanti sfilino dalla Porta di Damasco per entrare a Gerusalemme est sventolando bandiere. L’evento si concluderà al Muro Del pianto. La “Marcia delle Bandiere” agita Israele. Questo perchè mette alla prova il neonato governo del ‘cambiamento’ e allarma i vertici militari che si preparano a un nuovo scontro con Hamas.
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Una provocazione pronta a esplodere?
La manifestazione è stata letta dai leader palestinesi come “una provocazione”. ll Movimento islamico l’ha catalogata come “un esplosivo che causerà una nuova campagna per proteggere Gerusalemme e la moschea al-Aqsa”. Kobi Shabtai dichiara: “Ho l’impressione che la polizia sia ben preparata e che siano stati fatti grandi sforzi per mantenere il delicato tessuto della vita e della sicurezza pubblica“. Aggiungendo. “In una democrazia, è permesso ed è importante dimostrare all’interno dei confini della legge“. Di diverso auspicio è invece la Lista Unita araba. Questa infatti ha scritto al neo-premier Bennett, sottolineando il rischio che la manifestazione riaccenda la regione e porti alla violenza e a una pericolosa escalation