Una legge di bilancio per la Manovra 2021 della Commissione Europea è pronta per essere approvata e entro la fine dell’anno si punta all’entrata in vigore.
Quali saranno le aree interessate dalla Manovra 2021 della Commissione Europea?
Le sfere interessate riguardano il Fisco, il lavoro e tutte le imprese, la scuola, le famiglie, i trasporti con un occhio di riguardo al tema innovazione. Nel caso dell’Italia sono stati ufficialmente approvati e stanziati 38 miliardi per una manovra economica sufficientemente ampia e necessaria al fine di permettere all’economia di paesi come il nostro, trovatisi ad affrontare una situazione critica a livello globale come quella, non meno attuale di dieci mesi fa, della pandemia. Si tratta di agire in modo mirato e specifico in determinati settori con l’obiettivo di risanare, in tutti i sensi, le lacune del paese la cui economia, in primis ma non l’unica, si ritrova stentatamente piegata dalla crisi sanitaria. Il governo si è mosso nella direzione di stilare il testo per nuove misure di restrizione a cui è bene prestare la dovuta attenzione per ciò che riguarda le condizioni, le tempistiche e la durata delle limitazioni proposte senza affannata precipitosità o con metri di giudizio non abbastanza ponderati, soprattutto, e ancor meno, in un momento storico delicato come questo in cui la polemica non può portare alcun giovamento.
Italia: uno dei paesi spettanti misure di sostegno a lungo termine
Insieme a Belgio, Francia, Grecia, Portogallo e Spagna, anche il nostro Stato è incluso nella lista di paesi europei che sono ritenuti più di altri bisognosi. Serve un tipo di manovra di sostegno che si impegni a preservare il carattere di sostenibilità e garanzia delle misure economiche. Da Bruxelles il documento programmatico di bilancio ha ben chiari gli obiettivi di sostenibilità economica per l’attuazione di misure concrete ed efficaci. Misure create sulla base del reale stato di bisogno in cui si trovano i paesi ai quali saranno garantiti fondi a carattere permanente. Mirate misure anticrisi rappresentano la priorità ed è riconosciuta la stretta necessità di venire in contro a coloro che già prima dello scoppio della pandemia facevano i conti con una situazione di gravoso debito pubblico ed è evidente che ora siano tra i più indigenti.
Prudenza e responsabilità nella sfida economica della manovra 2021 della Commissione Europea
La prudenza e una buona dose di attenta responsabilità devono essere compagne fedeli nella lotta quotidiana contro la crisi: è importante saper cogliere nel modo più razionale e saggio la quantità di informazioni e numeri che ogni giorno sentiamo ed evitare il più possibile di agire con nevrotica frettolosità o in modo superficiale. Allo stesso modo è necessario interpretare bene i dati e le relative fonti: il carattere di temporaneità delle misure che si è deciso di assegnare a certi paesi e non ad altri non significa designazione di paese perdente, piuttosto che in difetto o altro. Significa prima di tutto, più umilmente, imparare a leggere la realtà dei fatti, che non deve essere diversa dalle singole realtà di ognuno di noi, in una chiave di interpretazione che ha come criteri fondamentali chiarezza e realisticità.
Ecco cosa cambierà con la manovra 2021
La situazione in Italia
Questa è la situazione in Italia, e non solo, ora. Non c’è tempo per preoccuparsi di assegnare un valore “positivo” alla decisione di assicurarci un fondo di sostegno più cospicuo di quello destinato ad altri paesi. Le misure possono essere a carattere temporaneo per gli stati del continente che, al momento, richiedono una quantità di aiuto esigua, o quanto meno, minore rispetto alla nostra. Le misure anticrisi a cui si ricorre sono definitivamente essenziali al fine di difendere chi, più di altri, ne ha la necessità, garantendo il dovuto spettante senza crucciarsi per la posizione sgradita in cui tocca trovarsi, piuttosto ragionare a fondo sul vantaggio che possiamo trarre dalle misure in atto per il nostro presente e in vista di un futuro prossimo che possiamo già abbastanza chiaramente prevedere, perciò, controllare ed è bene farlo con la dovuta cautela e dosata lungimiranza.