venerdì, Marzo 28, 2025

MALTRATTAMENTO DEGLI ANIMALI: SI ARRIVA AL LIMITE CON L’UCCISIONE DI ROCKI

Il cane gettato dal finestrino e poi soppresso

Per Rocki non c’è stata fine al peggio: la sua vicenda comincia nel 2015,  nove mesi dopo l’acquisto da parte del padrone. Per, all’epoca 89enne, G.C., la cura dell’animale era uno sfizio passeggero, per questa ragione decide di farlo salire in auto, getterlo dal finestrino in corsa e fuggendo da quest’atto disumano. 

Per Rocki, un incrocio Drahthaar (cane da ferma) di colore nero e di tre anni, la storia sembra non finire qui. Zoppiacante e malconcio viene accolto da una donna, la quale decide di portarlo al canile, dove, grazie al mircochip, si risale al padrone: nessuno ha sospetto delle sue cattive intenzione, per questo gli viene riconsegnato il cane.

 

 

 

Gli intenti malefici iniziali del proprietario del cane non si sono affievoliti: decide nuovamente di portarlo in macchina per condurlo sta volta da un veterinario D. C., 58 anni, lo sopprime con un’inizione di intracardiaca di Tanax.

Un anno e due mesi di reclusione per l’ormai 92enne proprietario del cane. Un anno di carcere inflitto anche al veterinario, oltre ad un anno di interdizione dalla professione. Sono queste le pene inflitte dal Tribunale di Rovigo, a seguito del processo conclusosi pochi giorni fa, riferito a fatti accaduti nel febbraio del 2015.

 

A rendere nota la notizia è stata l’Enpa che attraverso l’avvocato Claudia Ricci si era costituito parte civile nel procedimento: “Un veterinario non può accettare passivamente le richieste di una persona di uccidere un cane senza prima aver svolto tutti gli accertamenti di legge sullo stato di salute dell’animale, altrimenti non solo tradisce il suo lavoro ma commette un reato”.

Il reato, compiuto da questi due uomini, è l’ennesimo caso di disumanità, nei confronti stavolta di un essere che non può difendersi in alcun modo. Rocki è purtroppo solo uno dei tanti, per questa ragione sono nate numerose associazioni: La Lega Nazionale per la difesa del Cane, il Nucleo di Guardie Eco Zoofile e l’Ente Nazionale Protezione Animali, si adoperano per salvaguardare gli animali dagli individui che non possono definirsi umani.

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