sabato, Aprile 20, 2024

Mali: Francia chiuderà presto le basi militari

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato che la Francia chiuderà entro la fine dell’anno le basi militari in Mali. A motivare tale decisone sono fattori sia interni che esterni. In Francia si avvicinano le elezioni presidenziali e l’operazione Barkhane non è tanto popolare tra i francesi, che evidenziano l’alto costo di vite umane. Inoltre cresce il problema dell’instabilità politica in Mali, dove si è infatti verificato il secondo colpo di Stato in nove mesi.

Mali: Francia chiuderà le basi militari?

Il presidente francese, Emmanuel Macron, a margine del summit dei Paesi G5 Sahel, ha annunciato che la Francia inizierà la chiusura delle basi nel Nord del Mali nel secondo semestre dell’anno. Macron ha precisato che la chiusura delle basi francesi di Kidal, Tessalit e Tombouctou sarà conclusa entro l’inizio del 2022.

Nell’annunciare la fine dell’operazione Barkhane in Mali, che in otto anni ha visto 5.100 soldati francesi dispiegati nell’area nell’africa del Sahel per combattere i gruppi jihadisti, Macron ha dichiarato: “Non possiamo sostituirci a un popolo sovrano né sostituirci al ritorno dello Stato e alle sue funzioni, alla stabilità politica e alla scelta degli Stati sovrani. Né, d’altra parte, possiamo mettere in sicurezza delle zone che ricadono nell’anomia perché gli Stati decidono di non prendersi le loro responsabilità. Non possiamo, inoltre, soffrire l’ambiguità e non possiamo portare avanti delle operazioni congiunte con dei governi che decidono di dialogare con gruppi che sparano sui nostri ragazzi”.

Perché Macron ha preso questa decisione?

La decisione di Macron è stata presa a causa di diversi fattori. Un fattore decisivo di questa scelta è l’alto costo in termini di vite pagato dalla Francia. Sono infatti 50 i soldati francesi che sono rimasti uccisi. Inoltre, la decisione potrebbe essere stata presa per la difficile situazione in Mali. Nel Paese si sono verificati due colpi di Stato in nove mesi. La Francia vuole quindi porre fine all’operazione Barkhane sia per motivi interni che esterni. In Francia si stanno avvicinando le elezioni presidenziali e l’intervento in Mali non è così popolare tra i francesi. Macron vuole cercare una nuova collaborazione con l’intervento di altri Paesi.  


Mali: nuovo presidente dopo l’ennesimo golpe

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