Colpo di Stato in Sudan, dove i militari hanno arrestato il primo ministro Abdallah Hamdok, oltre ad alcuni membri civili del consiglio sovrano di transizione e un certo numero di ministri. Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto il rilascio immediato del premier sudanese.
Colpo di Stato in Sudan: cosa ha chiesto Macron?
In Sudan si è verificato un colpo di Stato condotto da alcuni militari. Nelle prime ore della giornata di oggi, 25 ottobre, i militari hanno arrestato il primo ministro, Abdalla Hamdok, il ministro dell’Industria, Ibrahim al Sheik, il ministro dell’Informazione, Hamaza Baloul, e un consigliere del primo ministro, Faisal Mohammad Saleh. Poche ore dopo il loro arresto, il generale Abdel Fattah a-Burham ha dichiarato che i militari hanno preso il potere e che il governo è stato sciolto. I militari hanno fatto irruzione nella sede della TV di Stato e hanno arrestato i suoi impiegati. Sono sospesi anche i voli dall’aeroporto internazionale di Khartoum. L’esercito sudanese ha sparato contro i manifestanti scesi in piazza per protestare contro il golpe.
Ora, il presidente francese Emmanuel Macron ha condannato il tentativo di colpo di Stato in Sudan. Macron ha inoltre chiesto l’immediato rilascio del primo ministro sudanese e dei membri civili del governo. Per la comunità internazionale è “assolutamente inaccettabile” il colpo di Stato in Sudan. L’inviato speciale degli USA per il Corno d’Africa Jeffrey Feltman ha respinto l’apparente presa del potere militare come “assolutamente inaccettabile”. “Gli USA sono profondamente allarmati dalle notizie di una presa in consegna militare del governo di transizione”, ha detto, pochi giorni dopo aver visitato la capitale sudanese. “Ciò violerebbe la Dichiarazione Costituzionale e le aspirazioni democratiche del popolo sudanese ed è assolutamente inaccettabile. Come abbiamo detto più volte, qualsiasi modifica al governo di transizione con la forza mette a rischio l’assistenza degli USA”.
La situazione in Sudan
Il colpo di Stato era già nell’aria da giorni. Solo pochi giorni fa migliaia di persone erano scese in piazza a Khartoum per chiedere l’instaurazione di un regime militare. Secondo i manifestanti, il regime militare avrebbe potuto fermare la gravissima crisi economica e politica. Il Sudan si trova in una situazione drammatica da quando, due anni fa, il dittatore Omar Bashir fu costretto a dimettersi a seguito di proteste di massa. Dopo un lungo e difficile negoziato, i movimenti civili che avevano guidato le proteste riuscirono a fare un accordo coi militari per formare un nuovo governo. Nel nuovo governo erano presenti sia le componenti militari che quelle civili.  Con quell’accordo fu nominato inoltre Abdalla Hamdok a capo del governo. Tuttavia la situazione nel Paese non è migliorata. Â
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