Luoghi della Liberazione, siti di interesse da tutelare

Possono essere inoltrate fino al 31 luglio le richieste per ottenere i finanziamenti erogati dalla Regione Piemonte per recuperare e valorizzare i siti della Resistenza

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Recuperare i luoghi della Liberazione del Piemonte per preservare la memoria della Resistenza (foto tratta dal sito del Sacrario di Piancastagna)

Siti della memoria che raccontano tragici episodi di guerriglia partigiana rinascono con i contributi della Regione Piemonte. Fino alla fine del mese i soggetti interessati al recupero delle testimonianze storiche della Resistenza potranno accedere ai finanziamenti destinati a tramandare il ricordo dei protagonisti e dei luoghi della Liberazione che furono teatro degli scontri avvenuti dopo l’8 settembre del 1943.

In progetto finalizzato a rendere maggiormente fruibili i luoghi della Liberazione del Piemonte da parte di appassionati di trekking, studenti, ricercatori e studiosi interessati a ripercorrere alcuni dei principali momenti che hanno portato alla nascita della Repubblica italiana. Sentieri, alpeggi, vallate e borghi collinari hanno assistito alle battaglie antifasciste e ne portano ancora oggi i segni: recuperare questi siti o sistemare i monumenti che ricordano questi episodi significa consegnare alle generazioni future parte di un passato che ha cambiato il volto dell’Italia.

Nella scelta degli interventi da finanziare saranno presi in considerazione soprattutto i progetti che potranno avere delle ricadute positive sul territorio, promuovendo zone poco conosciute e il patrimonio culturale o le strutture storiche e i luoghi della Liberazione regionali inseriti in contesti particolari, come parchi o itinerari di interesse. Spesso infatti, le zone ricordate per gli eventi della Resistenza, sono meta di escursioni o percorsi didattici guidati per i ragazzi. Questi siti sono frequentati anche da coloro che partecipano alle commemorazioni annuali organizzate da associazioni come l’Anpi ed Enti pubblici locali.

Per ottenere i contributi messi a disposizione per il progetto di valorizzazione dei luoghi della Liberazione in Piemonte occorre che gli interventi descritti nella domanda di finanziamento siano ultimati entro l’1 dicembre. Le richieste non dovranno riguardare la comunicazione o l’organizzazione di mostre, appuntamenti culturali o corsi destinati all’insegnamento nelle scuole di primo e secondo grado.
La documentazione e il testo del bando sono scaricabili dal sito istituzionale della Regione, nella sezione dedicata.