giovedì, Giugno 12, 2025

Lunette del Chiostro grande: salvati gli affreschi

Puliti e illuminati gli affreschi delle lunette del Chiostro grande di Santa Maria novella tornano a presentarsi al pubblico. Il progetto Florence I care ha permesso il restauro dei dipinti murari.

Cosa raffigurano le lunette del Chiostro grande?

Il recupero delle pitture ha riguardato il settore orientale dell’area porticata del convento di Santa Maria novella. L’intero ciclo di affreschi, esempio di arte della Controriforma, racconta la vita di San Domenico. Nelle campate però ci sono scene della vita di Cristo. Le lunette oggetto di intervento, poste nella volta a crociera sotto i capitelli, riproducono i ritratti di alcuni monaci. Il Chiostro grande risale al periodo 1340-1360, ma i dipinti murari sono degli anni a cavallo tra 1562 e 1592. Ulteriori interventi decorativi sono del 18° secolo.


Accade come oggi: il 4 novembre alluvione di Firenze del 1966 e di Genova 2011


Santa Maria novella e l’alluvione del 1966

Le forti piogge del 1966 hanno danneggiato le strutture del convento fiorentino. L’Arno ha esondato il 4 novembre, colpendo soprattutto il quartiere del complesso religioso. Le acque del fiume hanno raggiunto la chiesa, provocando problemi strutturali e rovinando il patrimonio artistico. Da allora sono numerosi gli interventi per il recupero delle opere storiche e soprattutto per prevenire situazioni simili. Così nel 2011 l’amministrazione cittadina ha avviato un progetto per trovare sponsor con cui finanziare la manutenzione. Con Florence I care gli enti hanno provveduto alla rimozione degli affreschi dalla parete del chiostro per poi ricollocarli dopo l’intervento. Le pitture erano impoverite di materia a causa dell’operazione di asporto.

I restauri a Santa Maria Novella

La società Rigoni di Asiago e Fondaco srl hanno finanziato i lavori al Chiostro grande. Oltre al consolidamento della superficie pittorica, i tecnici hanno pulito i depositi di sporco e le stuccature. Poi hanno realizzato delle contro fessurazioni per limitare le cadute di intonaco. A conclusione del cantiere, Enel X ha posizionato il nuovo impianto illuminotecnico. I responsabili dell’azienda vicentina si occupano della valorizzazione dei beni storico-artistici nazionali dal 2015. Hanno partecipato a progetti di recupero anche a Milano, Venezia, Roma e Matera. La sistemazione del convento di Santa Maria novella ha lo scopo di destinare gli spazi ad un museo.

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Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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