Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva condanna l’invasione dell’Ucraina dopo le dure critiche di Kyiv. Lula aveva proposta a Kyiv di cedere alcuni territori alla Russia per porre fine alla guerra. Aveva anche detto che i paesi che inviano armi all’Ucraina sono colpevoli di prolungare il conflitto.
Il presidente Lula condanna l’invasione dell’Ucraina
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha condannato la “violazione dell’integralità territoriale dell’Ucraina” dopo essere stato criticato da Kyiv. Tuttavia ha nuovamente difeso gli sforzi per porre fine al conflitto. Parlando dopo un incontro con il presidente della Romania, Klaus Werner Iohannis, Lula ha insistito sul fatto che un gruppo di nazioni dovrebbe riunirsi per aiutare a mediare un accordo di pace tra Russia e Ucraina.
Le critiche di Kyiv
Kyiv ha invitato il presidente brasiliano a visitare il paese devastato dalla guerra e vedere di persona le conseguenze dell’invasione russa, criticando i suoi sforzi per mediare i colloqui di pace. L’invito è arrivato il giorno dopo che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov si è recato a Brasilia per incontrare Lula.
Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko ha detto che l’Ucraina sta seguendo Nikolenko ha detto che l’Ucraina sta seguendo con interesse gli sforzi di Lula per trovare una soluzione alla guerra, ma non accetta che la vittima e l’aggressore siano trattati allo stesso modo. Nikolenko ha anche condannato le parole di Lula secondo cui i paesi che aiutano l’Ucraina a difendersi da un’aggressione mortale siano accusati di incoraggiare la guerra. Il presidente brasiliano aveva infatti accusato gli USA e l’Unione europea di prolungare il conflitto fornendo armi agli ucraini.
Le critiche di USA e UE
Il presidente brasiliano Lula è stato criticato anche da Washington. Un portavoce della Casa Bianca ha accusato Lula di “fare a pappagallo la propaganda russa e cinese senza guardare i fatti”. L’Unione europea ha anche respinto il suggerimento di Lula secondo cui sia l’Ucraina che la Russia sono responsabili della guerra. Il portavoce per gli affari esteri dell’UE, Peter Stano, ha affermato che tutti gli aiuti sono finalizzati alla “legittima difesa” dell’Ucraina.
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