giovedì, Gennaio 23, 2025

L’Oklahoma giustizierà un detenuto quasi ogni mese fino al 2025

L’Oklahoma prevede di giustiziare 25 prigionieri nei prossimi 29 mesi. Le esecuzioni sospese, dopo la fine di una moratoria di oltre cinque anni a causa di uno dei farmaci utilizzati nelle iniezioni letali, inizieranno a fine agosto. E dureranno fino a dicembre 2024.

L’Oklahoma ha fissato le date per le esecuzioni capitali?

La Corte d’Appello Penale dell’Oklahoma venerdì ha fissato le date di esecuzione per sei detenuti. Dopo che un giudice federale ha stabilito all’inizio di giugno che il protocollo statale di iniezione letale di tre farmaci era costituzionale. Ritenendo altresì che l’uso del sedativo midazolam non costituisce una punizione crudele e insolita. Aprendo difatti, la strada ai tribunali per iniziare a fissare le date delle esecuzioni. Il procuratore generale dell’Oklahoma, John O’Connor, ha chiesto alla corte di fissare anche le date per altri 19 detenuti. Tutti condannati per omicidio. Per un totale che rappresenta più della metà della popolazione di 44 persone nel braccio della morte dello Stato. E venerdì ha affermato che i familiari delle vittime aspettavano giustizia da tempo.

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Una legge imperfetta

La prima esecuzione è prevista per il 25 agosto. Mentre per le successive, è circa una volta, ogni quattro settimane. Fino al 2024. In Oklahoma, ai detenuti viene automaticamente concessa un’udienza di clemenza entro 21 giorni dalla loro esecuzione programmata. A quel punto il consiglio statale per la grazia e la libertà vigilata può raccomandare al governatore di concedere una tregua dal braccio della morte. Sebbene gli avvocati di alcuni detenuti hanno affermato che molti di loro sostengono di essere innocenti. Incluso Richard Glossip. La cui esecuzione è prevista a settembre. E il cui caso ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica. Tuttavia la legge appena approvata dalla Camera dell’Oklahoma vieta quell’omicidio di una piccola vita umana indifesa e innocente nel grembo della propria mamma che chiamiamo aborto. E dunque se abolire l’aborto è possibile, non cancellare questa forma particolarmente detestabile di omicidio, questa punizione crudele, disumana e degradante ormai superata, abolita nella legge o nella pratica (de facto), da più di due terzi dei Paesi nel mondo non è una fantasia irrealizzabile. 

Diletta Fileni
Diletta Fileni
Blogger e redattrice per il Periodico Daily guardo alla scrittura come esercizio di riflessione e di responsabilità, uniti a un impegno per invitare alla conoscenza. Laureata in Economia e Commercio.

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