Lancia, che fa parte del gruppo Stellantis insieme a Fiat, Chrysler, Citroën, Vauxhall e Peugeot, ha deciso di puntare esclusivamente sulle automobili elettriche. L’obiettivo è quello di lanciare sul mercato, tra il 2024 e il 2028, tre nuovi modelli. Dovrebbe arrivare innanzitutto una nuova Ypsilon, poi una Delta e infine un’ammiraglia di cui, però, non è stato svelato il nome. Per l’occasione, cambierà anche il logo Lancia.
Nuovo logo Lancia per il passaggio all’elettrico
L’azienda torinese ha anticipato che è già pronto un nuovo luogo Lancia. Si tratta dell’ottavo simbolo nella storia del marchio italiano che sarà ispirato al design di quello del 1957. Il piano industriale della società di Stellantis prevede che entro il 2028 vengano prodotte solo vetture elettriche. Del resto non dovrebbe essere un traguardo difficile da raggiungere, se si considera che ormai Lancia è sul mercato solo in Italia con la Ypsilon.
Nuova Lancia Ypsilon: nessun ritardo sulla tabella di marcia
La scultura che simboleggia la rivoluzione elettrica di Lancia
I grandi cambiamenti in casa Lancia riguarderanno anche l’introduzione di un design differente rispetto al passato. A simboleggiare questo cambio di rotta è arrivata una scultura che rappresenta una sorta di “manifesto” della volontà dell’azienda di ampliare i suoi orizzonti. Luca Napolitano, amministratore delegato dell’azienda di Torino, ha definito la scultura “Lancia Pu+Ra Zero”, un’opera d’arte che mette in contatto il passato con il futuro del marchio.
Le Lancia elettriche dovrebbero debuttare in Italia
Cosa vuol dire PU+RA? Si tratta dell’abbreviazione dei termini inglesi “Pure and Radical”. Finora Lancia non ha fornito grossi dettagli sulle caratteristiche delle nuove auto elettriche. Autocar però ha anticipato che i modelli potrebbero derivare dalla piattaforma elettrica STLA di Stellantis, la stessa utilizzata anche per la Peugeot e-208 e la Vauxhall Corsa Electric. I nuovi veicoli Lancia dovrebbero approdare innanzitutto in Italia, per poi debuttare su altri mercati europei. L’espansione a livello globale dovrebbe avvenire gradualmente.
