Stelle cadenti, si avvicina il picco

Dopo la cometa Neowise, continua lo spettacolo nei nostri cieli notturni estivi. Da stanotte testa all’insù

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La cometa Neowise ha illuminato il cielo di luglio con la sua lunga e brillante coda. Ora sta svanendo alla vista degli appassionati, ma lo spettacolo non è finito. Da stanotte fino alle prime ore di domani, mercoledì 29 luglio, le stelle cadenti brilleranno nel cielo notturno. Saranno ben due gli sciami meteorici: le Delta Aquaridi meridionali e le Alfa Capricornidi. 

Nessuno dei due sciami che ci delizieranno stasera sono considerati grandi, ma insieme porteranno circa 15-20 meteore all’ora nelle aree buie lontano dall’inquinamento luminoso.

Le Delta Aquaridi, tra le stelle più luminose della costellazione dell’Acquario, sono visibili anche senza la necessità di apparecchiature sofisticate. «Queste stelle sono visibili nel periodo che va dal 12 luglio al 23 agosto, con un picco probabile attorno al 29-30 luglio», ha spiegato l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

Le Alfa Capricornidi, invece, sono lo sciame più debole tra i due, ma potrebbero rivelarsi le più interessanti. «Ciò che è notevole di questo sciame meteorico è il numero di luminose palle di fuoco prodotte durante il suo periodo di attività. Posso arrivare a illuminare tutto il cielo per pochissimi secondi», afferma l’American Meteor Society (AMS). 

Dove e quando sarà visibile lo sciame meteorico

L’orario migliore per l’osservazione dei due sciami meteorici è dopo l’1 di notte circa, quando la luna tramonta, fornendo meno inquinamento luminoso nel cielo durante la seconda parte della notte. In questo periodo, il punto radiante dei due sciami meteorici sarà anche più alto nel cielo, permettendo di vedere un maggior numero di meteore. Il radiante è l’area del cielo in cui si originano le meteore.

Sia le Delta Aquaridi che le Alfa Capricornidi hanno il radiante nel cielo meridionale, vicino a Giove e Saturno. Tuttavia, sarà possibile vedere le stelle cadenti sfrecciare in tutte le aree del cielo, non sono in quello meridionale. Le uniche condizioni necessarie per l’osservazione sono una chiara vista del cielo notturno e condizioni meteorologiche serene.

«Le meteore saranno visibili molto più a lungo rispetto alle normali stelle cadenti. Vengono spesso riportati colori vividi dagli osservatori, perché la luminosità è abbastanza grande da cadere all’interno dell’intervallo della visione dei colori umana. La composizione dominante di un meteoroide può svolgere una parte importante nei colori osservati di una palla di fuoco», aggiunge l’AMS.

Poi, due settimane dopo il picco ufficiale di questo doppio sciame meteorico, sarà la volta delle Perseidi. Si tratta di uno dei più grandi sciami meteorici di tutto l’anno e può produrre 50-75 meteore all’ora, il che significa che in media potremmo osservare una stella cadente ogni minuto. Quest’anno, le Perseidi raggiungeranno il picco nella notte tra 11 e 12 agosto. Lo spettacolo nei nostri cieli notturni, dunque, continua in quella che sarà un’estate con la testa all’insù.