Lo smartwatch per bambini che aiuta i genitori

I genitori italiani sono considerati fra i più apprensivi a livello mondiale, è uno stereotipo ormai noto. D’altronde è anche vero che in un mondo cosi frenetico e veloce, dove le situazioni della vita accadono più velocemente, una famiglia ha bisogno di più strumenti per monitorare i figli.

Non stiamo parlando solo di adolescenti, ma anche di bambini. Una vacanza in una grande città, o in uno stabilimento balneare sovraffollato, i primi esercizi di autonomia, da soli a comprare le figurine o al parco o a prendere un gelato con amici, sono tutte situazioni che abbiamo vissuto tutti, ma che oggi giorno, sono più rischiose.

Le persone viaggiano più velocemente e in giro per strada non ci sono solo le solite facce note del quartiere, come trentanni fa, e i pericoli sono aumentati. I nostri vicini, sia di casa che di ombrellone, sono mediamente più schivi e non tutti si allarmano vedendo un bambino piccolo senza genitori o si fermano ad aiutare un ragazzino bullizzato alla fermata del pullman. Viene a mancare la rete sociale di aiuti.

La tecnologia che ha causato tutto questo, stavolta ha inventato anche un modo per tenere monitorati i bambini. Loro non hanno evidentemente nessun problema di privacy violata nel farlo, visto che l’alternativa è perdersi, probabilmente a tempo indeterminato, o anche solo un gran brutto spavento.

Non stiamo parlando di un chip sottocutaneo ma di un orologio, di preciso uno smartwatch, che tramite una schedina dati si trasforma in smartphone. I bambini sono controllati tramite una app collegata al cellulare dei genitori. E’ necessario, quindi, non solo comprare lo smartphone, ma anche la scheda dati con un provider di telefonia mobile, che permetta di tracciare il dispositivo sulla mappa.

Esempio di app per localizzare lo smartwatch

Leggi quali sono i cinque migliori smartphone per bambini

L’orologio è possibile metterlo al polso del bambino, là dove negli anni ottanta i genitori o gli educatori scrivevano a penna il numero di telefono. Inoltre, questi dispositivi sono colorati, accattivanti e più a prova di urti di un cellulare. Alcuni hanno la funzione speciale di poter persino sentire le conversazioni che si svolgono attorno allo smartphone, per capire dove si trovi il bambino e con chi.

L’importanza di questo speciale orologio è da segnalare soprattutto in casi di autismo e bambini neuroatipici che hanno la tendenza ad isolarsi e perdersi leggi per approfondire.

Francesca Tricarico
Francesca Tricaricohttps://www.associazioneilari.it/blog/huston-abbiamo-1-problema
Laureata in Linguistica a Milano, mamma di un ragazzo Asperger, mi occupo di raccontare la neuroatipicità in diversi canali: nel mio blog Hustonabbiamo1problema, nel sito www.associazioneilari.it e tramite l'edizione di giornali e brochure informative come ad esempio "AtipicaMente - pensieri atipici in movimento". Insegno presso il Master Educatore Esperto alle Disabilità Funzionali e Multifunzionali dell'università di Verona, modulo "Autismo testimonianze operative", occupandomi di raccontare le famiglie con disabilità dall'interno. Autore di AtipicaMente pubblicazione di Associazione Genitori I Lari che da voce alle persone neuroatipiche e a chi le affianca in modo etico.

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