venerdì, Aprile 19, 2024

Lo Choro brasiliano: il lamento del popolo della samba

Choro in portoghese significa lamento, pianto. Lo choro è un genere musicale antico in Brasile, nasce alla fine del 1800, per le strade di Rio de Janeiro. Per quelle strade viaggiavano francesi, tedeschi, italiani. E ci è voluto poco per apprendere queste danze, suonarle e farle proprie. Lo choro nasce da questa commistione tra danze africane, già conosciute in Brasile,  valzer, polca e altre danze europee.

Ma questo genere ha una musica triste, malinconica accompagnata dal cavaquinho e dal flauto. E’ una musica nata in strada, ma elegante, riservata, delicata. E’ l’altro lato del Brasile, lasciato da parte il carnevale, la samba, l’allegria, i colori. Questa è la faccia emotiva di quel Brasile ferito da anni di dittature militari, di colonialismo, di crisi economiche. Lo choro è tutto questo, non è il lamento del passato come il fado portoghese, è il pianto del presente.

A inizio ‘800 il Brasile finalmente ottiene l’indipendenza dal Portogallo ma la ricerca di un’identità nazionale si è rivelata molto ardua. La musica è stato il primo segnale di volersi creare un’identità propria, e lo choro è stata la controparte della samba in questa creazione. La musica brasiliana nasceva spontaneamente: una chitarra, un flauto e un tamburello. Per i vicoli di Rio le jam sessions erano all’ordine del giorno.

Tra quei vicoli nasceva uno dei maggiori esponenti dello choro brasiliano: Alfredo da Rocha Vianna Filho detto Pixinguinha. Pixinguinha nasce in una famiglia di musicisti e fin da piccolo impara a suonare il cavaquinho, la piccola chitarra portoghese, e il pianoforte. Nei primi anni del ‘900 si avvicina all’ondata jazz che percorre il mondo intero. Inizia il suo percorso da musicista professionista e sconvolge il mondo del choro con il suo amore per il jazz. La sua marca diventa inconfondibile negli anni e Pixinguinha diventa il re della nuova versione dello choro. Nella sua carriera è stato il caposaldo della musica brasiliana grazie alla sua capacità di trasmettere forti emozioni grazie alla sua voce inconfondibile e al suono del suo flauto. Il 23 aprile, giorno di nascita di Pixinguinha, è in Brasile il giorno nazionale dello choro.

Un’altra dimostrazione del Brasile dalle mille facce

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