Lite finisce nel sangue, colpito con una forbice: perde l’uso di un occhio un uomo di nazionalità albanese è stato ferito al volto da un 47enne di origini senegalesi, poi arrestato dalla polizia per tentato omicidio.
Lite finisce nel sangue ha colpito al volto il collega con un paio di forbici da potatura, ferendolo così gravemente che, nonostante un intervento di urgenza, la funzionalità dell’occhio sinistro è stata compromessa. I protagonisti di quanto accaduto in mattinata in un’azienda agricola del Gallipolino sono, da una parte, un cittadino di origini senegalesi di 47 anni, dall’altro uno di nazionalità albanese, di 28 anni. Il motivo del gesto violento, invece, secondo le ricostruzioni, un banale diverbio per una scarsa collaborazione nel tagliare l’erba.
Quel che è certo è che il ferito è stato subito accompagnato all’ospedale di Gallipoli e poi dirottato, a causa della gravità delle condizioni dell’occhio, al “Cardinale Panico” di Tricase dove è stato sottoposto a una tac il cui esito ha indotto i medici a tentare con un’operazione chirurgica di recuperare l’organo.
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Intanto l’aggressore, che era stato allontanato dal luogo di lavoro dal titolare dell’azienda, si guardava bene dal rispondere al telefono. Ciò nonostante è stato rintracciato in un centro limitrofo grazie alle verifiche degli agenti delle volanti del commissariato di Gallipoli.
Il 47enne è risultato essere titolare di permesso di soggiorno, scaduto ma in fase di rinnovo: N.T. queste le sue iniziali è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato da futili motivi e quindi accompagnato nel carcere di Lecce. Gli è stato contestato, inoltre, il reato di falso materiale perché trovato in possesso di un documento di identità contraffatto.