venerdì, Settembre 13, 2024

Linguaggio del corpo: il potere dello sguardo

Linguaggio del corpo: il potere dello sguardo perché gli occhi sono un potente mezzo di comunicazione. Infatti, rappresentano un linguaggio del corpo. Esiste il potere dello sguardo. Ciò proprio perché gli occhi sono un canale privilegiato di accesso alla dimensione più intima della persona che ci si trova di fronte.

L’essere umano e gli occhi

L’individuo è definito un essere orientato visivamente. Il senso della vista è quello a cui si dà maggior affidamento.

https://www.periodicodaily.com/i-sensi-del-benessere-la-vista/

Quando si vuole osservare e indagare il comportamento di una persona, basta guardare gli occhi. Sono affidabili. Si dice: “Gli occhi non mentono mai”. Infatti, sono il linguaggio del corpo e si può parlare del potere dello sguardo.

Quindi, esprimono verità e spontaneità. E trasmette significati e parole non dette.

Gli occhi sono lo specchio dell’anima

Un detto vuole gli occhi come lo specchio dell’anima.

Del resto il guardarsi, insieme alla mimica facciale, alla gestualità e alla prossemica, sono fonte di informazioni. Esse sono trasmesse sia in maniera volontaria che a livello inconscio.

Gli occhi e la comunicazione non verbale

Il contenuto di un messaggio arriva prima del parlato. Gli occhi sono il primo strumento di comunicazione con l’altro.

Esprimono assenso, rifiuto. Come pure verità e bugia.

Gli occhi raccontano le emozioni

Sono utili per comprendere l’intensità di partecipazione, di coinvolgimento in una conversazione.

Il linguaggio del corpo attraverso gli occhi: il potere dello sguardo

Gli occhi sono un potente mezzo di comunicazione. Infatti, rappresentano un linguaggio del corpo. Per questo si parla del potere dello sguardo. Proprio perché gli occhi sono un canale privilegiato di accesso alla dimensione più intima della persona che ci si trova di fronte.

Ma non è limitato solo agli occhi e alle pupille. Infatti esiste l’azione di nervi e muscoli. Ad esempio, essi operano anche mentre si muovono le sopracciglia e le palpebre.

Il valore comunicativo degli occhi e dello sguardo

Essendo forte il potere dello sguardo, gli occhi hanno un enorme valore comunicativo.

Possono raccontare esplicitamente, ad esempio, amore, odio, gelosia, curiosità, paura. E si possono comprendere aspetti a livello sociale e di personalità di un individuo.

Schemi di comportamento degli occhi e bugie

La scienza afferma che l’individuo che mente ha le pupille dilatate. Ciò sarebbe motivato da situazioni di stress.

Sembra che chi mente, evita il contatto visivo. Ma bisogna prestare attenzione a vari segnali. Infatti, chi è abituato a mentire, può imparare a guardare negli occhi per sembrare sincero.

Lo sguardo come metafora di disagio

Gli occhi, quindi, esprimono le emozioni. Anche la direzione della sguardo e i movimenti oculari esprimono emozioni, sentimenti e volontà. Quando non si riesce a guardare un altro individuo negli occhi o a sostenerne lo sguardo, può esserci qualcosa che non va. Forse è sintomo di non sentirsi all’altezza. Oppure c’è il timore di essere giudicati, fraintesi, respinti. Ancora, può esserci la paura che gli occhi possano rivelare verità indicibili.

Conclusione

Lo sguardo rappresenta il corpo che parla.

Va educato, per evitare di creare disagio negli altri.

Ciò avviene attraverso l’esercizio dell’‘eye contact’, con la regola del 50-70. Essa afferma che si deve mantenere il contatto oculare per il 50% del tempo in cui si parla e per il 70% del tempo dedicato all’ascolto. Non si devono mai superare i cinque secondi per non risultare invadenti.

Chi non è capace di gestire il ‘contatto oculare’, potrebbe essere affetto da problemi relazionali. Come pure da un disturbo dell’interazione sociale.

Infatti, gli occhi agirebbero come un rilevatore dell’empatia, che è pressoché assente o scarsa quando c’è il timore dell’altro. E ancor di più, in individui con precise patologie che investono i settori relazionali e sociali.

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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