Linda Zall è un’ingegnere civile e ambientale. E’ stata per quasi 30 anni a capo degli studi sui cambiamenti climatici presso la CIA e ha utilizzato le immagini dei satelliti spia per descrivere i danni ambientali nel mondo. Ora a settant’anni racconta la sua storia o meglio, la parte che le concesso divulgare.
Linda Zall: come inizia la sua carriera?
Linda sulle orme del padre, dottore in scienze agroalimentari, inizia la sua carriera con un dottorato in ingegneria ambientale basato sull’applicazione della fotografia aerea per lo studio del permafrost in Alaska. Il suo mentore, il dottor Donald J. Belcher, è un pioniere nell’uso della fotografia aerea nell’ingegneria. Sotto la sua guida fa parte di un progetto per valutare i cambiamenti nel permafrost in Alaska. La ricerca porta a una conclusione preoccupante: parte del suolo inizia a sciogliersi. Tra il 1980 e il 2020 il nome di Linda è stato menzionato in sole tre pubblicazioni. Nel 1985, durante le ultime ore della Guerra Fredda, Linda Zall svanisce dai radar ed entra al servizio della CIA.
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Gli anni passati alla CIA
Quando è entrata a far parte dell’intelligence, i satelliti americani erano utilizzati principalmente per monitorare l’attività di Mosca. Con la caduta dell’Unione Sovietica la principale minaccia per Washington era ormai scomparsa, e con essa anche l’utilità di una colossale flotta satellitare. Solo nel 1990 su richiesta di Al Gore, la CIA viene richiamata ad aiutare il governo sulle questioni ecologiche. Linda, allora era responsabile della task force, comprese molto rapidamente la ricchezza di risorse che aveva in suo possesso.
Programma Medea
Il programma Medea vede la luce nel 1992 con Bill Clinton alla presidenza. La dott.ssa Zall prende il comando di un team di 70 scienziati: erano in grado di analizzare una tonnellata di dati raccolti attraverso i satelliti spia. In questo modo è stato possibile delineare una linea base da utilizzare per valutare la velocità e l’entità del cambiamento planetario. Su richiesta di Al Gore, scrive un rapporto altamente segreto. L’articolo non presenta la sua firma. Eppure il suo lavoro ha dato origine a centinaia di articoli, studi e rapporti top secret, altri pubblici raccolti dalla National Academy of Sciences.
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Da Bush a Obama
Sotto la presidenza di George Bush il progetto viene sospeso e poi successivamente recuperato da Obama. Linda aveva il compito di aiutare i politici statunitensi a comprendere meglio l’impatto delle inondazioni, l’innalzamento del livello del mare, lo sfollamento di persone, l’instabilità dello stato e l’aumento della concorrenza per le risorse naturali.
Il pensionamento
Nel 2013 va in pensione, due anni dopo il programma è stato chiuso. Donald Trump da sempre non particolarmente incline alle preoccupazioni climatiche ha ostacolato la costituzione di un nuovo programma. I suoi ex collaboratori, membri di Medea, credono nell’istituzione di un programma simile sotto la presidenza di Joe Biden.
