venerdì, Aprile 19, 2024

Libertà di stampa od arbitrio di stampa?

10 novembre:Di Battista accusa i giornalisti

Incassata l’assoluzione con formula piena della sindaca di Roma Virginia Raggi, l’ex deputato del movimento cinque stelle Alessandro Di Battista ha scritto in un post su facebook che i giornalisti sono “puttane”. Immediata la replica del mondo giornalistico che ha gridato all’attentato alla libertà di stampa

11 novembre: le accuse vengono circoscritte

Nei giorni seguenti Di Battista pubblica un altro post su facebook in cui fa un elenco dei titoli di giornali che, secondo l’ex deputato del movimento cinque stelle, avrebbero leso l’onorabilità della sindaca di Roma e mosso accuse rivelatesi poi infondate. 

17 novembre: dibattito sulla libertà di stampa, la posizione di Di Battista 

In una puntata del programma televisivo accordi e disaccordi, Alessandro Di Battista ha avuto modo di approfondire la sua posizione. Secondo l’ex deputato del movimento cinque stelle, il mondo della stampa sta attraversando una profonda crisi di credibilità.L’origine di essa risiede nel fenomeno degli editori impuri, ossia di persone che oltre a svolgere attività editoriale hanno interessi nell’economia e nella politica. Così facendo, la libera stampa, da cane da guardia del potere, sarebbe diventata strumento del potere finalizzato ad orientare l’opinione pubblica e non ad informarla. 

La posizione di Massimo Giannini

Per altro verso, anche la categoria dei giornalisti era validamente rappresentata da Massimo Giannini, firma storica della Repubblica. Giannini cerca nel suo intervento di spiegare l’inquietudine mostrata dal mondo dell’informazione per gli attacchi del movimento cinque stelle. Secondo il giornalista, l’ideologia di fondo del movimento sarebbe che la diffusione della rete ha reso superabili tutte le forme d’intermediazione, tra cui i media. Ciò autorizzerebbe un atteggiamento delegittimante se non addirittura intimidatorio. 

19 novembre: la posizione del Capo dello Stato 

L’ultimo ad essersi espresso sul tema della libertà d’informazione è stato il Capo dello Stato che ha avuto modo di affermare che non solo la libertà di stampa è costituzionalmente garantita ma che è connessa alla tutela delle minoranze. 

Cosa dicono la costituzione ed il codice deontologico dei giornalisti in merito? 

Se da un lato l’articolo 21 della costituzione tutela la libertà di espressione del pensiero, l’ultimo comma dello stesso articolo individua il limite del buon costume e, secondo interpretazione diffusa, degli altri diritti costituzionalmente garantiti. In particolare, l’articolo 2 e 3 della costituzione (diritto all’onorabilità e alla non discriminazione). Il codice deontologico dei giornalisti riprende precisamente queste previsioni, aggiungendo all’articolo 4 il dovere di rettifica di una notizia falsa o incompleta e per questo lesiva di un qualche diritto. 

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