Lezioni d’amore che spesso s’imparano troppo tardi

Pensate di sapere proprio tutto sull'amore? Ecco alcune lezioni che potrebbero esservi utili. E che spesso s'imparano troppo tardi.

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lezioni d'amore

Dell’amore si canta. Si scrive. Si elogiano le sensazioni che riesce a donare. E soprattutto, lo si vive. Questo sentimento possiede infinite sfumature. Quando lo si tira in ballo si tende a sciorinare anche una serie di stereotipi. Si pensa all’amore quasi ed esclusivamente all’interno della relazione di coppia. La realtà è che questo tipo d’affettività è molto di più. Ecco dunque venti lezioni d’amore che possono tornarci utili e farci riflettere.

Quali sono le lezioni d’amore che è bene tenere a mente nel corso della vita?

Forse prima di rispondere a questa domanda, dovremmo prima porcene un’altra. L’amore è veramente un sentimento così nobile? O meglio: è sul serio il più nobile dei sentimenti? Non esiste una risposta univoca. Tuttavia, è il caso di prendere in esame alcuni punti. Innanzitutto, fin da quando siamo bambini si tende a dipingere l’amore come il sentimento più importante di tutti. Fino al punto da divenire un obiettivo. Alcune persone vedono quello di trovare l’amore della propria vita come uno dei tanti tasselli che compongono la propria esistenza. Come se poi l’amore si potesse intendere solo in questo senso. La realtà è che non c’è nulla di male a desiderare una relazione di coppia. Purché si tratti di un rapporto sano. Tuttavia, dovremmo smettere di osannare questo scenario all’ennesima potenza. Denigrando coloro che ne stanno fuori.

Si dice che non si smetta mai d’imparare nella vita. Quest’affermazione si rivela vera anche per quanto riguarda la naturalità dei sentimenti. Per quanto possiamo considerare l’amore un principio del nostro animo, è comunque vero che la società influenza ogni giorno questo concetto. E ciò porta a mutamenti. Il fatto di elogiare questo sentimento in ogni sua forma, può addirittura dirsi pericoloso. Poiché lo si confonde. Avete presente quanto alcune testate giornalistiche, raccontando un femminicidio, parlano di “amore malato”? Si tratta di un accostamento di termini tossico e fuorviante. Eppure questa tendenza possiede un’origine. Ed eccoci catapultati nell’encomio all’amore. Rendere quest’emozione così nobile, porla come un obiettivo, spinge ancora troppe persone ad accettare condizioni che con l’amore non c’entrano nulla. È invece importante fare chiarezza. Ecco dunque alcune lezioni d’amore da ricordare.

Prima fra le lezioni d’amore: nulla è scontato

Il lemma “scontato” possiede diversi significati. Uno di questi, si riferisce al deprezzamento di un articolo. Quando un determinato oggetto viene a costare meno del solito, si dice scontato. Questa nozione può già farci intendere perché non dovremmo mai accostare questo termine alla parole amore. Dovremmo tenere a mente che questo sentimento, in qualsiasi sua forma, non è per nulla scontato. Nulla, nella vita, lo è. Non è detto che domani rivedremo di nuovo il sole. E non lo è nemmeno che chi ci ama ci mostrerà nuovamente il suo affetto nei nostri confronti. Ecco perché le parole e i gesti sono importanti. Cerchiamo di dare e ricevere in maniera egualitaria. Senza costrizioni, ma con spontaneità.

Ragionare per il bene comune

“Happiness is only real when shared”. Così scriveva Christopher McCandless, protagonista di “Into The Wild”. Traduzione letterale: “La felicità è autentica solo quando la si condivide”. Sebbene queste parole possano essere più o meno condivisibili, possiamo ritenere che ciò valga anche per altri aspetti. Quando si vive una relazione, in un certo senso si è propensi a pensare per due. A ragionare non solo per il proprio bene, ma anche per quello de/la partner. Poiché la propria serenità coincide con quella della persona amata. Ecco perché è essenziale ricordarci di questo principio. L’individualità ha la sua importanza. Tuttavia, pensare in maniera olistica può dirsi benefico da più punti di vista.

Non cercare di cambiare le persone

Fra le lezioni d’amore fondamentali da tenere a mente, questa non poteva mancare. Succede spesso d’incontrare una persona, legarsi a questa, ma considerare in maniera negativa alcuni suoi aspetti. E pretendere di mutarli. Eppure, noi in primis odiamo questo processo. Quando qualcuno punta il dito contro una nostra caratteristica, qualunque questa sia, ci sentiamo attaccati. Troviamo questo atteggiamento ingiusto. Solo che quando siamo noi ad agire così, la nostra visione delle cose si trasforma. A quel punto siamo noi ad aver ragione. Perché, invece, non proviamo ad accettare il prossimo per ciò che è? Senza desiderare di cambiarlo. Poiché magari proprio da quei nei, possiamo imparare qualcosa di nuovo.

Relazione di coppia non è sinonimo di felicità

Abbiamo aperto quest’articolo raccontando di quanto l’amore sia un sentimento sopravvalutato. Ecco la conferma di ciò. Fin da bambini gli adulti ci designano l’amore come un obiettivo da raggiungere. Fino a far coincidere l’idea di felicità con quest’emozione. Questa tendenza può dirsi in realtà pericolosa. In generale, credere che la felicità si racchiuda in qualcun altro o qualcos’altro, non fa che renderci più instabili. E più infelici. La felicità non è contenuta in uno scrigno. E la vita non è una continua ricerca di questo tesoro, magari guidata da una mappa. Noi stessi siamo felicità. Ognuno è la casa di se stesso. La prima regola per dirsi contenti è apprezzare la propria essenza. Accettare la propria vita e cercare di arricchirla giorno per giorno. Non esiste una formula magica che regala contentezza e serenità.

Una delle lezioni d’amore più difficile: non puoi far sì che qualcuno ti ami

Quando la mente è annebbiata dall’innamoramento, è arduo vedere i fatti per ciò che sono. Nel momento in cui desideriamo a tutti i costi trascorrere le giornate con quella persona in particolare, non è facile rinunciare a questo pensiero. Nemmeno quando abbiamo la conferma che ciò non succederà mai. Eppure, non possiamo costringere qualcuno a restare al nostro fianco. Nemmeno quando, secondo noi, questo apporterebbe benefici a entrambi. Teniamo a mente che la felicità è un’idea personale. Idealizzata. E spesso, il nostro concetto di contentezza non coincide con quello di un’altra persona. L’unica soluzione è lasciare andare. Accettare che il mondo non gira intorno a noi. Andare avanti. E chissà, magari nel nostro cammino troveremo qualcuno che ci amerà in maniera spontanea.

Mai innamorarsi della superficie

Esiste un’usanza parecchio in voga fino a qualche decennio fa. E che in molti paesi e mentalità è ancora in atto. S’insegna, soprattutto alle donne, a scegliere il partner in base al suo stato sociale d’appartenenza. Si considerano punti di forza la ricchezza. Un lavoro ben retribuito. O magari una bella casa. Dobbiamo questa tendenza a un lavaggio del cervello propinato alle donne da secoli. E che oggi, seppur in maniera minore o diversa, continua ad attuarsi. Si convincono le persone di genere femminile che le relazioni di coppia e la maternità sono obiettivi. Le si spinge a cercare il principe azzurro. Questo porta alla convinzione di non potersi mantenere da sole dal punto di vista economico. Dunque di necessitare di un sostegno.

Sfatiamo questo mito. Procreare e sposarsi non sono obblighi. Né fonti scontate di felicità. Insegniamo alle bambine e ai bambini a realizzarsi personalmente. Guardando il rapporto con il prossimo come un aspetto arricchente. Non come un obiettivo da ottenere a tutti i costi. Così facendo, eviteremmo anche la creazione di relazione tossiche. Le quali, ancora troppo spesso, portano a spargimenti di sangue.

Si cresce indipendentemente da tutto e da tutti

Provate a fare un passo indietro nel tempo. Non è necessario spostare le lancette di molto. Focalizzatevi su qualche mese o anno fa. Su ciò che eravate. Già, eravate. È importante utilizzare questo ausiliare all’imperfetto. Questo perché il cambiamento fa parte della natura. “Tutto scorre. L’acqua che scorre nel corso di un fiume non passerà mai due volte nella stessa maniera, nel medesimo punto”. Così affermava Eraclito. Ebbene, ciò è valido anche per gli esseri umani. Si cambia di continuo. Ogni secondo. Ecco perché, se intendiamo vivere una relazione di coppia, è importante affiancarsi a qualcuno che sia favorevole a questi mutamenti. E noi, a nostra volta, dobbiamo capire se siamo disposti a vivere i cambiamenti del/della partner. Le relazioni non sono mai come il primo giorno insieme. Si cambia. Insieme. E individualmente.

L’amore è una scelta

Non poteva mancare questo punto, tra le lezioni d’amore di cui fare tesoro. Abbiamo ormai appreso che l’amore non è un obiettivo. Né un obbligo. Ora proviamo a fare un passo in più. Amare è una capacità propria di ogni essere vivente. Trasmissibile su altri umani o animali. Su progetti. E anche su oggetti. Ciononostante, scegliere di vivere una relazione di coppia è una decisione personale. Cerchiamo di fare distinzione fra queste due realtà. Una persona è in grado di vivere un’esistenza piena e soddisfacente anche senza un partner al proprio fianco. Dovremmo ormai accettare questo fatto. Senza ostracizzare chi sceglie di condurre una vita priva di una compagna o di un compagno.

L’amore non basta

Si dice che sia l’amore a tenere insieme una famiglia. O comunque, due persone. Possiamo ritenere quest’affermazione vera solo in parte. Di certo l’amore è quella colla che mantiene uniti più esseri viventi. Tuttavia, è necessario pensare con razionalità. Se s’intende condividere il cammino della vita, bisogna assicurarsi di volersi dirigere nella stessa direzione. È importante comparare i propri obiettivi e quelli del/della partner. I pensieri, gli ideali. Le priorità e le mete principali. Se questi principi non coincidono, è difficile che si possa andare avanti serenamente. Non saranno un “Ti amo” detto distrattamente o un bacio a risollevare la situazione. Ed è fondamentale riconoscerlo. Bisogna saper sapere quando cominciare. E anche quando fermarsi.

Ama te stesso/a

Si parla sempre di amare il prossimo. Di costruire il proprio nido insieme a qualcun altro. come possiamo però, pretendere tutto ciò se prima non amiamo noi stessi? Tra le lezioni d’amore ricorrenti, questa è una delle più sottovalutate. Quanto spesso pensiamo al nostro benessere? A curare la nostra persona? Siamo così sicuri di conoscere appieno la nostra essenza? La verità è che anche la mente con cui conviviamo tutti i giorni è un libro aperto. E solo esplorandola possiamo comprendere i suoi meccanismi. Cerchiamo dunque di essere noi in primis i nostri migliori amici. Solo così riusciremo a costruire rapporti sani, soddisfacenti e duraturi.

Non restare in silenzio

“Un silenzio, se ben ascoltato, può dirci molte più cose che uno scomodo discorso”. Vero. Peccato che non tutti siano in grado d’intendere le parole non dette. Ecco perché è importante esprimersi. Mettersi in relazione con un’altra persona, per quanto possiamo apprezzarla, significa condividere la propria vita. La propria essenza. Far sì che qualcun altro impugni una matita e scriva sul foglio della nostra esistenza. Cerchiamo dunque che vengano incisi segni degni di essere ricordati. E non esitiamo a esternare le nostre opinioni ed emozioni. Facciamoci ascoltare e ascoltiamo a nostra volta. Solo così è possibile costruire un cammino sano. A trasformare il sogno in realtà.

Rispetta le opinioni altrui

Ecco una delle lezioni d’amore più difficili da mettere in pratica. È possibile che in una relazione, due persone possiedano punti di vista differenti. Se queste visioni del mondo non collidono tra di loro a tal punto da compromettere il rapporto, è bene ascoltarsi. Non dobbiamo a tutti i costi condividere le opinioni del partner. Tuttavia, se intendiamo restargli/le accanto, è doveroso rispettarle. Non dobbiamo obbligarci ad amare quelli che consideriamo dei difetti. È sufficiente non attaccare le scelte e i pensieri altrui.

Tra le lezioni d’amore più importanti: coltivare la relazione

Immaginiamo di piantare un seme nel terreno. Non basterà sotterrarlo per far sì che da esso nasca una pianta forte e rigogliosa. Sarà necessario annaffiarlo tutti i giorni. Porlo in un ambiente favorevole alla sua crescita. Donargli uno spazio sufficientemente ampio. Solo così prenderà vita. Ecco, lo stesso vale per le relazioni. Un rapporto non finisce di costruirsi nel momento in cui si afferma “Sì, lo voglio” con una fede al dito. Sono fondamentali tanti piccoli gesti quotidiani per far sì che quel legame cresca. Per farlo diventare solido e indissolubile. Al fine di ricreare quel “E vissero tutti felici e contenti” raccontato nelle favole.

Le lamentele non risolvono i problemi

Abbiamo affermato che è fondamentale non rimanere in silenzio. Tuttavia, quando si parla d’esprimere i problemi, è bene tenere a mente qualche accortezza in più. È importante che le problematiche vengano espresse ad alta voce. Tuttavia, “Actions speak louder than words”, come affermava Abraham Lincoln. “Le azioni parlano più forte delle parole”. Dunque, non limitiamoci a lamentarci. Valutiamo la vastità del problema. E affrontiamolo. Se possibile, insieme al/alla partner. Altrimenti, non esitiamo a mobilitarci in autonomia. Facendo ciò che è meglio per noi.

Tra le lezioni d’amore più sottovalutate: cerca di comprendere

Lo abbiamo affermato poche righe addietro. Non è sano cercare di cambiare il/la proprio/a compagno/a. Tuttavia, cerchiamo di ragionare più a fondo. Perché, così spesso, si tenta di modificare chi abbiamo accanto? La risposta è data da una possibile difficoltà di comprensione. In fondo, ogni persona è un universo a se stante. Si tende a familiarizzare col proprio mondo. Mentre si fatica a capire i microcosmi altrui. Dunque, nel momento in cui notiamo una qualche dissonanza col nostro fluire, ecco che cerchiamo di modificarlo. Di renderlo più simile alle nostre attitudini. Piuttosto, mettiamoci in ascolto. Cerchiamo di capire i perché. Di scavare in profondità. Non dobbiamo per forza convincerci che quei nei siano tollerabili. Possiamo però comprenderli meglio, invece di giudicarli a priori.

Ogni relazione è importante

Tutti noi siamo ossessionati dal tempo. Ci aggrappiamo alle lancette di un fantomatico orologio. Abbiamo il terrore di sprecare gli istanti della nostre vita. Al contrario, dovremmo tenere a mente che nulla è perduto. Il tempo buttato via non esiste. Nemmeno quello trascorso accanto a una persona poi ritenuta sbagliata. Questa è forse una delle lezioni d’amore più dolorose di tutte. Convinciamoci che anche nella sofferenza è sempre possibile imparare. Dal dolore si può rinascere. Volare attraverso ali capienti. Capaci di portarci molto più in alto di quanto immaginiamo.

Non possiamo gettare le nostre aspettativa sul/sulla partner

Al giorno d’oggi, le relazioni di coppia sono sempre più idealizzate. S’attribuiscono al/alla compagno/a di vita alcune caratteristiche marcate come immancabili. Deve farci ridere. Rivelarsi un/a partner romantica. Un/a amico/a fedele. Qualcuno con cui condividere le avventure più pazze. Per quanto queste caratteristiche possano dirsi piacevoli per molte persone, non dovremmo comunque trasformarle in obblighi. Certo, i sogni esistono. E rendono la vita più entusiasmante. Tuttavia, l’esistenza onirica si distacca nettamente dalla realtà. Cerchiamo, quindi, di restare accanto agli altri senza appiccicare su di loro etichette scomode. Non forziamoli in ruoli che magari non sono pronti o adatti a ricoprire. Accettiamoli per quel che sono. E ascoltiamoli.

L’amore non è un film

Fin da quado siamo bambini, si tende ad ammirare le relazioni amorose attraverso uno schermo. Le favole, almeno quelle più datate, ci raccontano che esiste l’anima gemella. E che una volta fra le sue braccia, tutto andrà per il meglio. Purtroppo però, la vita non ha nulla di fiabesco. La realtà è ben diversa. Per far sì che tutto fili liscio, bisogna rimboccarsi le maniche. Al fine di raggiungere la tanto agognata felicità, è necessario darsi da fare. “Rome wasn’t build in a day”, cantavano i Morcheeba. “Roma non è stata costruita in un giorno”. Nulla si mette a punto in poco tempo. Figuriamoci ciò che, idealmente, dovrebbe durare una vita intera e renderci felici.

Ultima delle lezioni d’amore da tenere a mente: non paragonare le relazioni

I paragoni raramente si rivelano costruttivi e utili. Di solito non fanno che apportare problemi su altri problemi. Intimando gli esseri umani a sentirsi in difetto. Comparare le relazioni può altresì dirsi un’azione tossica. Teniamo a mente che tutti gli esseri umani sono diversi fra di loro. Ogni rapporto è unico. Difficilmente ciò che ha comportato una relazione si ripeterà in un altro rapporto. Cerchiamo dunque di vivere questi pezzi di vita condivisi con serenità e spontaneità. Tenendo gli occhi sempre ben aperti. Senza però idealizzare la felicità. Evitando di precluderci un’avventura mozzafiato.


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