Lev Tolstoj è considerato uno dei padri fondatori della letteratura russa, in particolare nel campo del romanzo. Inserito in quello che viene ricordato come il periodo di massima fioritura della letteratura del suo Paese, il suo pensiero può essere tradotto anche come sistema pedagogico o filosofico.
La vita di Tolstoj
Liev Nikolaievich Tolstoj nasce nei pressi della città di Tula, poco a sud di Mosca, il 9 settembre 1829. La sua famiglia aveva origini aristocratiche ma, poiché i genitori morirono quando Liev era ancora un bambino, egli fu cresciuto dalle zie materne. Nel 1844 inizia i suoi studi in legge e lingue orientali nell’Università di Kazan, studi che abbandonò nel 1847. In seguito si dedicò alla carriera militare, partecipando alla Guerra di Crimea. Fu dalla metà del secolo che iniziò a dedicarsi interamente alla letteratura, collaborando con alcune riviste e pubblicando le sue prime opere. Nel 1857 fonda una scuola per i figli dei contadini che lavorano nella sua fattoria e negli stessi anni fonda la rivista Yasnaia Poliana, nella quale espone i suoi ideali pedagogici. Tra gli anni ’60 e gli anni ’90 pubblica le sue opere più importanti. Muore nel novembre del 1910 nella stazione ferroviaria di Astapovo.
Le opere maggiori
Tra le opere più celebri di Tolstoj troviamo Guerra e Pace. Questa sfugge dalla solita classificazione: non è né un romanzo psicologico o storico, né una cronaca sociale o mondana. Appena uscito, provoca le reazioni più disparate in quanto la sua concezione di patriottismo non coincide con quella dei veterani della guerra che condannano il romanzo. Negli anni ’80 Lev Tolstoj entra in una grande crisi spirituale, che descriverà nella prosa La Confessione. “Ho completamente rotto con la vita del mio ambiente”: queste le sue parole. In effetti, si mette a lavorare la terra, rinuncia ai propri beni, reputando che il rinnovamento del mondo non possa avvenire che attraverso il lavoro manuale. È il momento del Tolstoj evangelico e morale. L’influenza di Tolstoj non solo come scrittore, ma come pensatore sarà immensa. Resta, infatti, ancora oggi, un autore da cui apprendere molto.