L’Egitto condanna il politico dell’opposizione, Ahmed Altantawy, al carcere e ai lavori forzati. Altantawy è considerato lo sfidante più serio per il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.
L’Egitto condanna il politico dell’opposizione
Una corte d’appello egiziana ha confermato la condanna di febbraio del politico dell’opposizione Ahmed Altantawy, il che significa che dovrà scontare una pena detentiva di un anno ai lavori forzati. Altantawy, che aveva cercato di sfidare il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi alle elezioni dello scorso anno, è stato immediatamente preso in custodia dalle autorità dopo che la condanna è stata confermata. Altantawy era stato precedentemente condannato per falsificazione di documenti elettorali.
Considerato lo sfidante più insidioso per al-Sisi, Altantawy ora non potrà più candidarsi per cinque anni. Dal canto suo, Altantawy ha affermato di non aver commesso alcun illecito e che il governo gli aveva impedito di raccogliere le firme per le elezioni prima di arrestare parenti e alleati politici. In questione erano i “moduli di approvazione popolare” che Altantawy ha incoraggiato gli elettori a compilare a suo sostegno dopo che numerosi malfunzionamenti del computer e ostacoli simili gli hanno impedito di raccogliere firme. Le autorità governative lo hanno accusato di “diffondere documenti relativi alle elezioni senza autorizzazione ufficiale”.
Alle elezioni dello scorso anno alla fine vinse al-Sisi con quasi il 90% dei voti, assicurandosi un terso mandato che scadrà nel 2030. Osservatori esterni, come la ONG Human Rights Watch (HRW), hanno affermato che il governo di al-Sisi ha utilizzato “una serie di strumenti repressivi per eliminare potenziali sfidanti”.
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