giovedì, Marzo 28, 2024

Legittima difesa, norme approvate fra dubbi e critiche.

 

Con solamente i voti della maggioranza, la legge sulla legittima difesa è passata alla Camera, dividendo i pareri dei partiti. I voti favorevoli sono stati 225(gran parte del PD e AP), i contrari 116 (centrodestra, Mdp e Cinquestelle) e 11 gli astenuti.

La legge introduce la legittimità della reazione di fronte ad un’aggressione e all’introduzione violenta nella proprietà, ma tenendo contro della proporzione tra difesa, offesa e attualità del pericolo. Viene specificato che può essere considerata legittima difesa la reazione a un’aggressione in casa, in negozio o in ufficio nel caso in cui essa sia accaduta di notte o all’introduzione con violenza, minaccia o inganno.

Inoltre, si specifica che ad escludere la colpa è anche il turbamento: viene sempre esclusa la colpa di chi spara se l’errore, in situazioni di pericolo per la vita e la libertà personale o sessuale, è conseguenza di un grave turbamento psichico causato dall’aggressore. In caso di non punibilità, inoltre, tutte le spese processuali e i compensi degli avvocati saranno a carico dello Stato. Un onere per l’erario stimato in 295.200 euro a decorrere dal 2017.

Ieri sera, Matteo Renzi ha così commentato la notizia: “Va bene una nuova legge sulla legittima difesa, va benissimo il principio che la ispira. Però scritta così questa norma è un pasticcio. Vista da fuori è incomprensibile”. Inoltre, ha risposto alle molte critiche ricevute dal web: “Inviterò i senatori a valutare di correggere la legge nella parte in cui risulta meno chiara e logica, visto che io per primo – leggendo il testo – ho avuto molti dubbi”. È il passaggio sul “giorno e la notte” a non convincerlo, quel discrimine “orario” nella legittima difesa che lo lascia interdetto.

Secondo il ministro Alfano, invece, “questo voto rappresenta per Alternativa popolare un successo politico e fornisce una risposta alla domanda di sicurezza che viene dall’opinione pubblica. Al senato ci impegnamo fin d’ora a migliorare il testo, per tenere anche fede all’alleanza di scopo con Idv che su questo tema sensibile ha raccolto le firme di due milioni di cittadini”, ha commentato ad un’intervista al Corriere della sera.

Oggi è intervenuto anche il presidente del Senato Grasso: “Diciamo meno male che c’è il Senato, se dobbiamo intervenire su questo tema. Staremo a vedere le proposte di ulteriori modifiche”.

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