giovedì, Aprile 25, 2024

Legge di bilancio: sconti auto elettriche in base all’Isee

La commissione bilancio della Camera ha approvato altri emendamenti riguardo all’acquisto di auto elettriche. Vediamo quali sono le condizioni della legge di bilancio per ricevere i contributi.

Cosa prevede la legge di bilancio?

La legge di bilancio 2021 prevede un contributo del 40% all’acquisto di macchine elettriche fino a 30 mila euro. La proposta è riservata a persone con Isee familiare inferiore a 30 mila euro. Inoltre, è in gioco l’obbligo di installazione di colonnine elettriche ad alta potenza su tutta la rete autostradale.

Le novità in arrivo il 1° gennaio 2021

La commissione bilancio ha riproposto gli incentivi all’acquisto di auto fino a 135 g/km (che per una vettura elettrica, in presenza di rottamazione, arrivano a 10 mila euro). Inoltre, ha previsto una seconda iniziativa, non cumulabile con la prima, limitata alle vetture esclusivamente con la spina. Si tratta di una proposta specificamente rivolta a persone appartenenti a nuclei familiari con Isee inferiore a 30 mila euro.

Cosa succede in pratica

In pratica chi, nel 2021, acquisterà vetture elettriche con prezzo di listino inferiore a 30 mila euro Iva esclusa e di potenza fino a 150 kW (204 CV), potrà avere dallo Stato un contributo pari al 40% della spesa sostenuta. E questo anche senza dover rottamare un altro veicolo. Il Parlamento ha stanziato 20 milioni di euro, ma il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Questo nel caso in cui questi fondi si esauriscano precocemente.

Inserimento delle colonnine in autostrada

Nel 2021, dovrebbero essere installate le colonnine elettriche (punti di ricarica di potenza superiore a 22 kW) in autostrada. L’obiettivo della norma è particolarmente ambizioso, ovvero garantire agli utilizzatori tempi di attesa per l’accesso al servizio non superiori a quelli offerti agli utilizzatori di veicoli a combustione interna.

Legge di bilancio: cosa devono fare i gestori autostradali?

Entro il 1° marzo, tutte le concessionarie autostradali dovranno mettersi. Dovranno pubblicare le caratteristiche tecniche minime delle soluzioni per la ricarica di veicoli elettrici da installare sulle tratte di propria competenza. Nel caso in cui entro centottanta giorni non provvedano a dotarsi di un numero adeguato di punti di ricarica, dovranno consentire a chiunque ne faccia richiesta di candidarsi all’installazione delle suddette infrastrutture all’interno delle tratte di propria competenza. In questo caso, i gestori autostradali dovranno selezionare l’operatore sulla base di alcune caratteristiche tecniche della soluzione proposta. Si tratta delle condizioni commerciali che valorizzano l’efficienza, la qualità e la varietà dei servizi nonché dei modelli contrattuali idonei ad assicurare la competitività dell’offerta in termini di qualità e disponibilità dei servizi. Tutto dipenderà, dunque, dalla buona volontà delle concessionarie o dall’interesse di aziende terze.


Editoria: misure importanti nella legge di bilancio

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