martedì, Aprile 16, 2024

Le parole intraducibili del tedesco: magia e cultura

I vocaboli che ogni essere umano utilizza quotidianamente, sono pressoché infiniti. A seconda della cultura d’appartenenza, il modo di comunicare di una persona subisce drastici cambiamenti. Questo perché ogni individuo è esposto a esperienze differenti, spesso irripetibili. Dunque, si presenta la necessità di trovare termini adeguati e altrettanto unici per descrivere ciò che la vita ci pone davanti agli occhi. Ed è proprio da questo bisogno che nascono le parole intraducibili, ossia lemmi che non si possono tradurre letteralmente in una lingua a un’altra. Le parole intraducibili del tedesco, sono particolarmente ricche e interessanti.

Quali sono le parole intraducibili del tedesco?

In un precedente articolo, abbiamo già trattato questo argomento. Tuttavia, quello germanico è un popolo di pensatori e filosofi, che molto raramente si ferma all’apparenza. Dunque, la necessità di trovare termini specifici e unici per alcuni eventi della vita, è decisamente sentita. Quindi, senza ulteriori indugi, addentriamoci nella magia delle parole intraducibili della lingua tedesca.


La resilienza di Ludwig Van Beethoven


Handschuhschneeballwerfer

E’ vero, a prima vista questa oltre a essere una parola intraducibile, appare come un termine impronunciabile. In realtà, il suo significato è più semplice di ciò che sembra, ma comunque profondo e affascinante. Partiamo dalle basi: “Handschuh” significa “guanto”, “Schenee”, invece, “neve”. Troviamo poi il lemma “Ball”, ossia “palla”, e “Werfer”, “lanciatore”. Mettendo insieme i pezzi di questa sorta di puzzle, otteniamo “colui/colei che lancia le palle di neve con i guanti”.

le parole intraducibili del tedesco neve

Forse, per molte persone questo potrebbe essere un lemma alquanto bizzarro. Eppure, probabilmente la sua origine deriva dalla necessità propria dell’essere umano d’immortalare i momenti felici. Quando viviamo periodi negativi ripensiamo ai trascorsi allegri, li sfogliamo come un vecchio album di fotografie. Il desiderio e la speranza di rivivere una giornata sulla neve, può letteralmente salvare la vita, quando tutto sembra catapultato nell’oblio.

Treppenwitz

La vita è fatta di occasioni, anche nell’ambito della comunicazione. Sovente, succede che ci venga in mente la cosa giusta al momento sbagliato, troppo tardi. Pensiamo per esempio a quando ci troviamo nel bel mezzo di una discussione, nella quale non abbiamo preso parte come avremmo desiderato. Magari, solo dopo che essa si è conclusa definitivamente, ci viene in mente una maniera più appropriata che avremmo potuto utilizzare a nostro favore. Questo è il Treppenwitz, “lo scherzo delle scale”.

Fremdschämen

Le emozioni fanno parte di ognuno di noi. Spesso, le sentiamo talmente forti che addirittura riusciamo a percepire quelle altrui. Sebbene difficilmente ci si riesca a calare del tutto nell’animo di un altro individuo, ciò ci accade piuttosto frequentemente, e a volte la sensazione è del tutto reale. Ciò, può succedere sia con le emozioni negative sia con quelle positive.

La parola Fremdschämen, è composta da due diversi termini: “Fremd”, che significa “estraneo”, e “schämen”, “provare imbarazzo o vergogna”. Dunque, il lemma delinea un sentirsi in imbarazzo per un azione compiuta da un’altra persona, o un fatto riguardante qualcun’altro.

Drachenfutter

Questo termine, tramandato oralmente, è composto dalla parola “Drachen”, che in questo caso prende il significato di “dragone”, e “Futter”, ossia “cibo”. Letteralmente, “il cibo del dragone”. Il lemma, designa una serie di comportamenti che si possono assumere nei confronti di qualcuno che è arrabbiato con noi, nel momento in cui siamo colpevoli di tale rabbia. Il fine, è naturalmente quello di intenerire la persona infuriata.

Luftschloss

“Luft”, significa “aria”, “Schloss”, “castello”. Un castello nell’aria, è un qualcosa che difficilmente è possibile vedere. Dunque, questa espressione delinea una possibilità o un evento, che raramente accadrà. Molto spesso, nella vita, succede che il mondo all’interno nella nostra testa, fatichi poi a verificarsi nel circostante tangibile. Ecco perché, si è voluto rendere concreta almeno il termine unico di questa esperienza.

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