Le mostre d’arte da visitare in Europa quest’estate

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Volete immergervi nel mondo dell’arte e della cultura europea quest’estate, ma non sapete bene cosa c’è e cosa vale la pena vedere? Abbiamo curato una selezione di 15 mostre eccezionali che si terranno in tutta Europa quest’estate, per assicurarvi di non perdere le esperienze più belle.

Il racconto di un demone e dei suoi demoni


Fela Anikalapu-Kuti: Afrobeat rebellion” alla Philharmonie de Paris (Parigi, Francia)

È l’ultima occasione per vedere la mostra immersiva della Filarmonica di Parigi dedicata al musicista nigeriano Fela Kuti, inventore dell’Afrobeat negli anni ’70, che “ha avuto una vera e propria storia d’amore con la Francia”. La sala concerti e il complesso espositivo rendono omaggio al musicista scomparso ricreando l’atmosfera del suo nightclub sudato e politico, l'”Afrika Shrine”, nella capitale commerciale della Nigeria, Lagos, che negli anni Settanta divenne un faro per le star mondiali, tra cui Stevie Wonder e Paul McCartney. Attraverso musica, installazioni sonore, fotografie, proiezioni, oggetti rari e costumi di scena, la mostra permette ai visitatori di avvicinarsi “il più possibile alla musica di Fela e alle sue lotte politiche”. Fela Anikalapu-Kuti: Afrobeat rebellion” è stata inaugurata il 20 ottobre 2022 e rimarrà aperta fino all’11 giugno 2023.


Galleria delle Collezioni Reali (Madrid, Spagna)

Situato all’interno del complesso del Palazzo Reale di Madrid, questo attesissimo museo è stato progettato da 25 anni. Questo straordinario museo presenterà una vasta gamma di tesori artistici accumulati dai monarchi spagnoli nel corso di cinque secoli, tra cui dipinti, arazzi, sculture, pezzi d’arte decorativa, armature e sfarzosi mobili reali. Rappresentando l’Impero spagnolo dagli Asburgo alla dinastia dei Borbone, la mostra inaugurale della galleria presenterà 650 pezzi accuratamente selezionati dall’impressionante collezione di 170.000 pezzi di proprietà dell’agenzia del Patrimonio Nazionale. I visitatori potranno ammirare capolavori di artisti famosi come Goya, Caravaggio, El Greco e Bosch, oltre a una notevole collezione di arazzi e a una straordinaria serie di carrozze e mobili reali. Re Felipe VI e la regina Letizia inaugureranno il museo il 28 giugno, dopodiché sarà aperto al pubblico gratuitamente per i primi giorni.

Manet/Degas” al Museo d’Orsay (Parigi, Francia)

Il Musée d’Orsay di Parigi ospita attualmente un dialogo tra due dei più famosi pittori del XIX secolo, Edouard Manet e Edgar Degas, che non erano solo amici ma anche feroci rivali. La mostra, co-organizzata dal Metropolitan Museum of Art di New York e dalla National Gallery di Londra, riunisce un’incredibile collezione di circa 200 dipinti, pastelli, disegni, incisioni, monotipi, lettere e quaderni, creando un percorso tematico e cronologico attraverso le loro carriere artistiche. Se siete appassionati di arte impressionista, questa mostra non è certo da perdere. Manet/Degas” è stata inaugurata il 28 marzo e rimarrà aperta fino al 23 luglio.

Hugo van der Goes: Tra dolore e beatitudine” alla Gemäldegalerie (Berlino, Germania)

Questa mostra alla Gemäldegalerie di Berlino offre la straordinaria opportunità di immergersi nell’arte di Hugo van der Goes, influente artista olandese della fine del XV secolo. La mostra, che rappresenta la prima esposizione monografica mai dedicata a van der Goes, presenta quasi tutti i dipinti e i disegni superstiti dell’artista, svelandone la presenza monumentale, i colori vibranti e la profonda espressività emotiva. La mostra presenta opere notevoli come la “Pala Monforte” e “La Natività”, entrambe meticolosamente restaurate, nonché l’ultimo capolavoro di van der Goes, “La morte della Vergine”, in prestito dal Groeningemuseum di Bruges. Con un’accattivante collezione di circa 60 opere, la mostra fa luce sull’enigmatico percorso di vita di van der Goes e sull’eredità duratura della sua arte. Hugo van der Goes: Tra dolore e beatitudine” è stata inaugurata il 30 marzo e rimarrà aperta fino al 16 luglio.

Basquiat x Warhol” alla Fondazione Louis Vuitton (Parigi, Francia)

La Fondazione Louis Vuitton ospita una mostra innovativa che presenta una straordinaria collezione di 70 opere d’arte realizzate in collaborazione da due figure iconiche: Andy Warhol, leggenda della Pop Art, e il geniale neo-espressionista Jean-Michel Basquiat. Considerata la prima retrospettiva al mondo di questo tipo, questa mostra mette in luce la sinergia unica tra gli artisti, che hanno unito le forze per creare ben 160 dipinti tra il 1984 e il 1985. Il loro sodalizio creativo è scaturito da un incontro fortuito avvenuto a New York nell’ottobre 1982 e la loro abilità artistica combinata ha dato vita a uno straordinario corpus di opere. Oltre alle opere in collaborazione, la mostra presenta anche lavori individuali di ciascun artista, fornendo una panoramica completa dei loro stili e contributi artistici distinti. Per ricreare l’atmosfera vibrante della scena artistica newyorkese degli anni Ottanta, la mostra presenta anche una selezione di opere di altri artisti influenti come Futura 2000, Michael Halsband, Keith Haring, Jenny Holzer e Kenny Scharf. Basquiat x Warhol” è stata inaugurata il 5 aprile e rimarrà aperta fino al 28 agosto.

Escher – L’altro mondo” al Kunstmuseum Den Haag (L’Aia, Paesi Bassi)

Il Kunstmuseum Den Haag invita i visitatori a entrare nel mondo affascinante del famoso artista M.C. Escher. Questa mostra offre una prospettiva nuova e coinvolgente sulle famose stampe di Escher, famose per le illusioni ottiche, le architetture impossibili, i riflessi e le meraviglie della natura. Ad aumentare l’intrigo, il duo artistico belga Gijs Van Vaerenbergh presenta installazioni spettacolari che interagiscono con le stampe di Escher, offrendo un’esplorazione davvero unica e profonda del suo lavoro. Le stampe di Escher, nate dal suo eccezionale talento e dalla sua incrollabile dedizione alla stampa, esplorano i regni dello spazio, del paesaggio, della prospettiva e dell’illusione. Allo stesso modo, le installazioni di Gijs Van Vaerenbergh si spingono oltre i confini di questi ambiti artistici, ma in un contesto spaziale. Escher – Other World” è stata inaugurata il 18 febbraio e rimarrà aperta fino al 10 settembre.

Sarah Bernhardt: E la donna creò la stella” al Petit Palais (Parigi, Francia)

A un secolo dalla sua morte, Sarah Bernhardt, la pioniera del palcoscenico francese del XIX secolo, rimane un’icona della cultura popolare. Alla sua morte, avvenuta nel 1923, la piccola diva, nota come “La Divine”, era una delle donne più famose del mondo, grazie non solo al suo talento recitativo, ma anche al suo moderno istinto di auto-pubblicizzarsi e di utilizzare la stampa per marcare la propria immagine. Ora il museo Petit Palais di Parigi ospita una mostra che esplora le molte sfaccettature della vita e della carriera della Bernhardt. “Sarah Bernhardt: E la donna creò la stella” presenta circa 400 opere, tra cui registri scritti a mano, fotografie, costumi, film, registrazioni, dipinti, sculture e oggetti personali, che vanno ben oltre la sua vita sul palcoscenico. Un pezzo forte della mostra è lo spettacolare ritratto della Bernhardt dipinto nel 1876 dall’amico Georges Clairin. “Sarah Bernhardt: E la donna creò la stella” è stata inaugurata il 14 aprile e durerà fino al 27 agosto.


Ai WeiWei: Making Sense” al Design Museum (Londra, Regno Unito)

Il famoso artista e attivista cinese Ai Weiwei ha presentato la sua attesissima mostra, incentrata sul design e l’architettura, al Design Museum di Londra il 7 aprile. La mostra, giustamente intitolata “Making Sense”, ha finora affascinato il pubblico con le sue monumentali installazioni site-specific, tra le quali cinque “campi” di grande estensione composti da un impressionante assortimento di oggetti raccolti dall’artista negli ultimi trent’anni. Una delle attrazioni principali della mostra è l’impressionante capolavoro di Ai Weiwei, “Water Lilies #1″, realizzato interamente con mattoncini Lego. Questa straordinaria opera d’arte, composta da quasi 650.000 pezzi Lego in 22 colori vivaci, ricrea meticolosamente uno dei dipinti più iconici di Claude Monet. Ai Weiwei: Making Sense” è stata inaugurata il 7 aprile e rimarrà aperta fino al 30 luglio.


Isaac Julien: What Freedom Is To Me” alla Tate Britain (Londra, Regno Unito)

Isaac Julien, celebre artista e regista, è noto per i suoi avvincenti film lirici e le sue installazioni di videoarte, che lo hanno reso una figura di spicco nel mondo del cinema e della videoarte. La sua ambiziosa mostra personale alla Tate Britain presenta il suo lavoro pionieristico che va dai primi anni Ottanta a oggi. Viene messa in evidenza la capacità di Julien di abbattere le barriere artistiche e di trarre ispirazione da varie discipline, incorporando elementi di cinema, danza, fotografia, musica, teatro, pittura e scultura. Attraverso i temi del desiderio, della storia e della cultura, il lavoro di Julien affascina il pubblico, esplorando il movimento delle persone attraverso i continenti e presentando una fusione di espressioni artistiche. Questa retrospettiva presenta anche il suo ultimo film, “Once Again… (Statues Never Die)”, che crea un ambiente ipnotico con un’estetica monocromatica e sculture che fanno riferimento all’impatto dell’imperialismo. Con una carriera creativa di quarant’anni, questa mostra segna la prima presentazione completa del lavoro di Julien nel Regno Unito. Isaac Julien: What Freedom Is To Me” è stata inaugurata il 26 aprile e rimarrà aperta fino al 20 agosto.


Michel Majerus: SINNMASCHINE” al Mudam (Città di Lussemburgo, Lussemburgo)

Questa mostra imperdibile presenta l’opera di Michel Majerus, un artista molto prolifico la cui carriera è stata segnata dall’ascesa della cultura globale del consumo e della tecnologia digitale. I suoi dipinti e le sue installazioni di grandi dimensioni incorporano una vasta gamma di immagini e testi, traendo ispirazione dalla storia dell’arte, dai videogiochi, dalle pubblicità e dalla musica elettronica. Una notevole installazione presente in mostra fa riferimento all’album “The Man-Machine” dei Kraftwerk e invita i visitatori a camminare su un pavimento metallico industriale, che ricorda una pista da ballo, dove i loro passi creano suoni risonanti. I visitatori hanno anche l’opportunità di esplorare i taccuini di Majerus, la sua collezione di libri e riviste e i nastri VHS registrati, che offrono spunti di riflessione sul modo in cui egli dava senso al mondo che lo circondava. Michel Majerus: SINNMASCHINE” è stata inaugurata il 31 marzo e rimarrà aperta fino al 1° ottobre.

ICÔNES” alla Punta della Dogana (Venezia, Italia)

Immersa nell’incantevole museo di Punta della Dogana a Venezia, una straordinaria mostra intitolata “ICÔNES” esplora il profondo potere e significato delle icone nel nostro mondo contemporaneo. Curata da Emma Lavigne e Bruno Racine, questa eccezionale vetrina presenta una selezione curata di opere degne di nota della rinomata Collezione Pinault, oltre a installazioni site-specific e pezzi accattivanti di 30 artisti di diverse generazioni. Tra le opere più interessanti, spicca “La nona ora” di Maurizio Cattelan, una scultura iperrealistica che raffigura Papa Giovanni Paolo II, riverso a terra, dopo essere stato colpito da un meteorite. Completata da una serie di oltre ottanta opere d’arte aggiuntive, tra cui installazioni immersive site-specific, dipinti, video, installazioni sonore e performance ipnotiche, la mostra getta luce sul ruolo multiforme delle icone nella nostra società moderna. ICÔNES” è stata inaugurata il 2 aprile e rimarrà aperta fino al 26 novembre.


Tartan” al V&A Dundee (Dundee, Regno Unito)

L’iconico tessuto e la sua ricca storia vengono celebrati in una mostra del V&A Dundee, che espone 300 pezzi di tartan provenienti da tutti i settori del design. Un pezzo particolare della mostra sarà quello che si dice essere il più antico tartan mai trovato in Scozia. I ricercatori sostengono che il tessuto, che prende il nome dalla palude di Glen Affric in cui è stato ritrovato, è stato realizzato molto probabilmente tra il 1500 e il 1600. Il curatore del V&A Dundee, James Wylie, ha definito la scoperta “un reperto storico” e ha aggiunto che è “immensamente importante” esporla al pubblico. Tartan” è stata inaugurata il 1° aprile 2023 e rimarrà aperta fino al 14 gennaio 2024.

Lampi di memoria: Fotografia durante l’Olocausto” al Museo della Fotografia (Berlino, Germania)

La toccante mostra “Lampi di memoria. La fotografia durante l’Olocausto” al Museum für Fotografie di Berlino presenta fotografie, film e manufatti legati all’Olocausto. Fornisce un resoconto critico di come la fotografia e il cinema furono usati come strumenti di propaganda dal regime nazista, degli sforzi dei fotografi ebrei per documentare i ghetti nonostante i rischi e del ruolo delle forze alleate nel catturare le testimonianze durante la liberazione. La mostra offre la possibilità di comprendere più a fondo l’Olocausto e il suo impatto, onorando la memoria delle vittime e promuovendo la consapevolezza e il ricordo. Lampi di memoria: Fotografia durante l’Olocausto” è stata inaugurata il 24 marzo e rimarrà aperta fino al 20 agosto.

Dalí, Magritte, Man Ray e il Surrealismo” al Mudec (Milano, Italia)

Il Surrealismo arriva al Mudec di Milano con una nuova entusiasmante mostra, nata dalla collaborazione con il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam. Al museo milanese è stata prestata un’accattivante selezione di 180 opere tra dipinti, sculture, disegni, documenti e manufatti. Curata dallo stimato storico dell’arte Els Hoek e dal professor Alessandro Nigro, la mostra offre un viaggio immersivo nel regno del Surrealismo. L’allestimento della mostra, fedele allo spirito surrealista, abbraccia una tavolozza di colori diversi e texture psichedeliche che adornano le pareti e i pavimenti. Per approfondire ulteriormente l’argomento, le proiezioni video abbelliscono le tende di passaggio, mentre un’intrigante stanza con un prato artificiale aggiunge un elemento di sorpresa. Se siete appassionati delle opere di Salvador Dalí, Max Ernst, René Magritte, Man Ray e Leonora Carrington, questa è la mostra che fa per voi. Dalí, Magritte, Man Ray e il Surrealismo” è stata inaugurata il 22 marzo e durerà fino al 30 luglio.



Le età di Pablo” alla Casa Natal Picasso (Malaga, Spagna)

La casa in cui Picasso nacque a Malaga nel 1881 è un museo dal 1998. Quest’anno, il Museo Casa Natal Picasso gli renderà omaggio con una mostra che comprende dipinti, disegni, ceramiche e sculture. La mostra si propone di tracciare una panoramica cronologica e stilistica dell’opera di Picasso, organizzata in momenti chiave del suo sviluppo artistico. Nel resto del museo, i visitatori possono dare un’occhiata all’infanzia di Picasso, dai suoi vestitini da bambino alle opere d’arte del padre Jose Ruiz Blasco. La mostra “Le età di Pablo” alla Casa Natal Picasso (Malaga, Spagna) apre il 21 giugno e rimane aperta fino al 1° ottobre.